Un quartiere di Palermo ora vuole rinascere: dov'è la "Scalinata della Greenway"

Un quartiere dalle mille possibilità mai più abbandonato: è questo l'obiettivo dell'associazione "Insieme per Boccadifalco" che, con il prezioso aiuto dei residenti e commercianti, ha riqualificato la zona tra via Francesco Baracca e via Conca d'Oro donandole vita e soprattutto il nome di "Scalinata della Green Way".

Sono stati installati degli ombrelli coloratissimi simbolo di rinascita. La bellezza di queste iniziative nasce da una comunità che non vuole rassegnarsi ad essere una periferia dimenticata.

La borgata nel palermitano desidera cambiare mantenendo al contempo la sua unicità e gli abitanti sanno che questo si può realizzare viste le grandi potenzialità che custodisce.

Oltre agli ombrelli variopinti, ad impreziosire questo scorcio sono anche delle piante scelte dalla comunità che adornano i lati della scalinata in pietra. Vista dall'alto, è un punto luminoso tra le vie del quartiere.

A dichiararlo è proprio il presidente dell'associazione Vincenzo Baglione tramite la pagina Facebook ufficiale «Immagina che questa scalinata un giorno possa essere uno degli ingressi del quartiere ai viadotti recuperati all’interno del progetto “Green Way”: La scalinata Green Way”».

«La particolarità è che si tratta di una scalinata attigua ai viadotti dove sarebbe dovuta passare l’ex linea ferrata. Questa avrebbe dovuto collegare Palermo fino a Monreale». A dirlo è Antonino Randazzo del Movimento Cinque Stelle.

«Pertanto residenti e commercianti attraverso una raccolta fondi hanno voluto sensibilizzare la cittadinanza al rispetto dell'ambiente e alla riqualificazione di Boccadifalco visto il profondo senso di appartenenza. Così hanno acquistato gli ombrelli e ripulito questa zona».

Una delle problematiche riscontrate è la mancanza di fondi per portare avanti il progetto "Green Way", dunque la scalinata può essere un ottimo punto di partenza.

Attraverso la piattaforma social, viene spessissimo denunciata l'inaccessibilità delle strade e il consequenziale disagio delle famiglie e dei cittadini nel percorrere quei marciapiedi.

Il quartiere vuole cambiare, passo dopo passo e scalino dopo scalino.