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Una ballerina che sale verso il cielo: Palermo ricorda così la piccola Giulia nel giorno del compleanno

Aveva sei anni Giulia Mazzola quando un incidente automobilistico se l'è portata via. Il giorno del suo compleanno è stata l'occasione per realizzare un desiderio espresso dalla madre

  • 2 ottobre 2021

Dettaglio del murales dedicato a Giulia e realizzato da Igor Scalisi Palminteri

«A mia figlia piaceva festeggiare, quando c'erano dei preparativi per un compleanno lei era sempre in mezzo - racconta la mamma di Giulia - così anche se lei non c'è più io ho deciso che festeggerò sempre il suo compleanno, ogni anno, per sentirla sempre viva e per renderla felice anche in paradiso».

Olivia Calì ha perso sua figlia in un incidente stradale cinque anni fa, Giulia Mazzola aveva sei anni quando sale sulla macchina con la mamma e la zia e facendo i capricci riesce a imporsi e a mettersi nel sedile davanti senza la cintura di sicurezza allacciata. Un banale incidente, un tamponamento, fa scoppiare l'airbag facendo rimbalzare fuori dalla macchina la bambina che qualche giorno dopo, precisamente il 24 aprile del 2017, muore.

Lo scorso 29 settembre 2021, Giulia avrebbe compiuto 11 anni, la mamma Olivia Calì quattro mesi prima aveva espresso un desiderio. «Quattro mesi fa io come prima circoscrizione e l'associazione le Balate che Giulia frequentava - racconta Salvo Imperiale, consigliere della prima circoscrizione - abbiamo realizzato una aiuola sotto casa della bambina in via Mongitore a Ballarò dedicata a Giulia. In quell'occasione la mamma della bambina ci aveva chiesto di realizzare un murale dedicato alla bambina nel giorno del suo compleanno.
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A quel punto mi sono attivato subito con una raccolta fondi. Tutto il quartiere di Ballarò ha contribuito generosamente perché tutti hanno ancora vivo il ricordo della bambina che era molto solare e tanto amata, e del tragico incidente. Anche Igor Scalisi Palminteri, l'artista a cui è stato commissionata l'opera ci ha aiutato in tutto, e così abbiamo esaudito il desiderio della mamma di Giulia».

Giulia amava la danza e il murale a lei dedicato racconta della sua passione, è una ballerina di danza classica che sale verso il cielo: «Mi sono tanto confrontato con il papà e la mamma di Giulia - racconta Igor Scalisi Palminteri - praticamente è un dipinto fatto a sei mani perché ci sono anche le loro. Anche il titolo nasce da un confronto con la famiglia, e a me è venuto in mente una frase del Cantico dei Cantici "Forte come la morte è l'amore", in questa frase c'è la potenza dell'amore e al contempo il dolore immenso che provano i genitori per questa perdita».

Giulia da qualche parte in cielo felice danza, è questa l'immagine che la mamma, il quartiere e Igor vogliono imprimere qui sulla terra, in via Mongitore proprio sulla casa della bambina. «La danzatrice è tra le nuvole - aggiunge l'artista - è una metafora della vita, di ascesa, di elevazione. Immagino Giulia che ha realizzato il suo sogno, che da qualche parte, felice, danza».
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