Uno spettacolo pari a quello di San Lorenzo: la magia di centinaia di stelle cadenti
Cadono le Geminidi nelle notti tra il 12 e il 14 dicembre: sono state scoperte negli anni Ottanta e cadono puntuali ogni anno ma non sarà sempre così, si stanno estinguendo
Le stelle cadenti ci sono anche d’inverno: si chiamano Geminidi e si possono vedere da lunedì 10 a venerdì 15 dicembre anche se il picco è previsto nella notte tra il 13 e 14.
Anche senza telescopi né binocoli si potrà assistere a uno degli spettacoli più romantici che ci regala madre Natura: in questi giorni infatti la luna non è che all'inizio della sua fase crecente e non disturba il cielo con la sua luce.
Ciò nonostante per ammirare al meglio i cieli notturni e le stelle cadenti è sempre bene allontanarsi dalle fonti di luce artificiali: per esempio è meglio andare fuori città, in campagna o comunque fuori dalla portata di lampioni, insegne luminose ecc.
Lo sciame delle Geminidi arriva a picchi di cento meteore (stelle cadenti) all'ora: per quantità e brillantezza è paragonabile a quello delle stelle cadenti di San Lorenzo, le Perseidi.
Se si vuole fotografarle, il consiglio è di avere pazienza e aspettare oltre le prime ore della notte, perché sarà verso le due del mattino che si avrà il culmine.
Secondo le ultime ricerche le Geminidi sono destinate a sparire del tutto: si stanno evolvendo molto rapidamente e probabilmente si estingueranno tra meno di un centinaio di anni.
Perché si chiamano così? Perché sembrano partire da un radiante vicino a Castore, la stella alpha della costellazione dei Gemelli.
Anche senza telescopi né binocoli si potrà assistere a uno degli spettacoli più romantici che ci regala madre Natura: in questi giorni infatti la luna non è che all'inizio della sua fase crecente e non disturba il cielo con la sua luce.
Ciò nonostante per ammirare al meglio i cieli notturni e le stelle cadenti è sempre bene allontanarsi dalle fonti di luce artificiali: per esempio è meglio andare fuori città, in campagna o comunque fuori dalla portata di lampioni, insegne luminose ecc.
Lo sciame delle Geminidi arriva a picchi di cento meteore (stelle cadenti) all'ora: per quantità e brillantezza è paragonabile a quello delle stelle cadenti di San Lorenzo, le Perseidi.
Se si vuole fotografarle, il consiglio è di avere pazienza e aspettare oltre le prime ore della notte, perché sarà verso le due del mattino che si avrà il culmine.
Secondo le ultime ricerche le Geminidi sono destinate a sparire del tutto: si stanno evolvendo molto rapidamente e probabilmente si estingueranno tra meno di un centinaio di anni.
Perché si chiamano così? Perché sembrano partire da un radiante vicino a Castore, la stella alpha della costellazione dei Gemelli.
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