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Via il degrado, spazio a fiori e panchine: due luoghi storici di Palermo cambiano volto

Dopo mesi di abbandono e degrado, due posti simbolo del centro storico di Palermo tornano finalmente a vivere: ecco come questi due luoghi sono stati restituiti alla città

  • 17 settembre 2025

La riqualificazione in corso in via Papireto

Dopo mesi di abbandono e degrado, due luoghi simbolo del centro storico di Palermo tornano (finalmente) a vivere. Nuova vita per piazza Mulini a Vento e per via Papireto che sembrano essersi lasciati per sempre l’incuria alle spalle.

I due luoghi, rispettivamente a Borgo Vecchio e al Capo, sono stati restituiti alla città grazie ad un intervento di rigenerazione urbana atteso da (troppo) tempo.

Nuovo arredo urbano, fiori e riordino degli spazi per far diventare le due aree un fiore all’occhiello per la città.

«Un intervento sul quale lavoriamo da mesi, promosso in sinergia con l’amministrazione comunale, gli uffici competenti e le realtà associative del territorio, ai quali va il nostro ringraziamento» dichiarano i consiglieri comunali Domenico Bonanno e Viviana Raja.

Ma vediamo cosa cambierà: in Piazza Mulini a Vento è stato avviato un percorso di riqualificazione che ha già visto la collocazione di elementi di arredo urbano e che, nei prossimi giorni, porterà alla piantumazione di fiori e nuove essenze verdi.

«L’obiettivo – fanno sapere Bonanno e Raja - è restituire alla comunità uno spazio pedonale centrale, trasformandolo da vuoto urbano in un luogo di socialità e cura condivisa».

Nel quartiere Capo, invece, in via Papireto, dopo che la strada, negli ultimi mesi, si era trasformata in una discarica a cielo aperto, è iniziata un’opera di recupero e riordino che la restituirà ai cittadini come spazio di incontro e vivibilità. Anche qui, dopo un intervento di pulizia, sono stati introdotti elementi di arredo urbano e verde, mentre con associazioni e confraternite locali sarà avviata una campagna di sensibilizzazione per promuovere il coinvolgimento diretto dei residenti.

«Questi interventi rappresentano un passo concreto verso una città più vivibile e bella. Restituire spazi pubblici ai cittadini significa restituire dignità a intere comunità, favorendo il senso di appartenenza e di cura condivisa. Palermo merita luoghi che siano non solo attraversati, ma vissuti – concludono i consiglieri -.

La rigenerazione urbana non si limita alla riqualificazione fisica degli spazi, ma si propone come occasione di responsabilizzazione collettiva. I cittadini, insieme al mondo associativo e alle istituzioni, devono essere protagonisti nella custodia e nella valorizzazione delle aree restituite alla fruizione pubblica».
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