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Centro Amazzone festeggia 10 anni di attività

Il Centro Amazzone, nato alla fine del 1999, promosso dall’associazione Arlenika in collaborazione con il Comune di Palermo e l’Arnas-Civico, compie dieci anni

Balarm
La redazione
  • 9 ottobre 2009

Il Centro Amazzone di Palermo (corso Alberto Amedeo 13), diretto da Lina Prosa e Anna Barbera, festeggia dieci anni di attività sul territorio e di collaborazioni e riconoscimenti internazionali con due giornate di incontri e spettacoli, aperti al pubblico. Gli appuntamenti di venerdì 9 e sabato 10 ottobre, infatti, saranno un’occasione per ripercorrere le linee guida del Progetto Amazzone indirizzate a creare e promuovere un modello di integrazione di Medicina e Cultura secondo il principio di globalità nella lotta contro il cancro al seno. La struttura da dieci anni va avanti grazie al lavoro del personale volontario. Fino al 2006 il Centro Amazzone ha usufruito di un contributo annuale del Comune di Palermo. Oggi si sostiene soltanto grazie a progetti specifici principalmente sostenuti da privati. L’unico rapporto intrattenuto con Enti pubblici riguarda il finanziamento del progetto “Prevenzione Globale /Fattore D” (Assessorato Regionale della Sanità-Ex Asl 6).

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Venerdì 9 ottobre, alle 10, è previsto l’incontro “Progetto Amazzone/dall’idea alla pratica” durante il quale sarà presentata “Mammoterritorio”, la guida alla fruizione dei servizi di diagnosi precoce nel territorio provinciale di Palermo nell’ambito del progetto “Prevenzione globale. Fattore/D. Alle 15, un altro incontro, da titolo “Il sogno femminile della guarigione/differenze”. Alle 18.30, invece “Ambulatorio Palermo”, video e installazioni sul cancro, le donne e la cura. Fra i video: “Donne sul bordo del mare di fronte all’Africa”. La prima giornata si conclude alle 20 con la conferenza-racconto dell’attrice Patrizia Zappa Mulas tratta da “La vita degli animali” di John Cootzee. Sabato 10 ottobre, alle 10, sempre nella sede del Centro Amazzone, ci terrà l’incontro “Corpo e scena/di che guarire”. E alle 20 al Teatro dei due Alberi (corso Alberto Amedeo 13), sarà consegnato il premio “Rarissima” a una donna straordinaria, esemplare per coraggio e intelligenza nell’impegno sociale e nella lotta contro il cancro: Maria Sanfilippo, responsabile del servizio di psicologia dell’ex ASL 6, ha contribuito alla nascita del Centro Amazzone garantendo all’interno del percorso multidisciplinare del Centro un servizio di sostegno alle donne operate rendendo possibile così una sinergia tra il servizio territoriale pubblico e l’associazione di volontariato.

A seguire, alle 20.30, nello stesso teatro, debutta “Maria. Scena del corpo combattente”, un progetto del Teatro Studio Attrice/Non, sostenuto da Johnson & Johnson, con Anna Badalamenti, Lia Chiarenza, Maria Teresa Di Pasquale, Maria Rita Foti, Maria Pia Giardelli, Giovanna Guastella, Rosaria Pandolfo, Anna Riina, Laura Sabella, Mimma Sesti, Magda Vicari, Franca Zangara, Rosalia Zangara. Lo spettacolo ha come protagonista un gruppo di donne fornite di scienza e sapienza acquisite attraverso un vissuto speciale. Le Marie sono chiamate da non si sa chi a dare il proprio contributo al cambiamento di una realtà sull’orlo del precipizio. Il loro arrivo nel luogo convenuto, in verità è una sorta di ribaltamento vertiginoso del privato di ognuna di loro. Maria è il nome femminile per eccellenza. Lo studio scenico porta a compimento un percorso di ricerca e di creatività legato alle forme di resistenza e di lotta delle donne in un contesto di crisi. Tale contesto può essere la malattia, in particolare il cancro, ma è anche il disagio sociale, il difficile rapporto col mondo e la distorsione della percezione corporea femminile nella nostra cultura. Per maggiori informazioni chiamare lo 091.6124003 o il 347.9401521, oppure consultare il sito web www.progettoamazzone.it.

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