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La spettacolare scena dei carri mariani: a Pedara la festa della Madonna Annunziata

Un appuntamento tradizionale e capace di richiamare un gran numero di visitatori: musica, processioni, giochi di fuoco e l'apertura dei carri mariani

Balarm
La redazione
  • 31 agosto 2017

Carri mariani a Pedara

Si rinnova a Pedara la magia dei carri allegorici mariani in occasione della settembrina festa patronale della Madonna Annunziata, una tradizione documentata già sin dalla fine dell’Ottocento.

Quest'anno la manifestazione è nei giorni di sabato 9 e domenica 10 settembre: il paese si trasforma in una grande macchina spettacolare che si dipana lungo tutto il centro, accompagnata da giochi di luce e musica.

Si parte il sabato mattina con l'uscita dei ceri: strutture in legno portate in spalla dai devoti, che fanno il giro del paese, la processione poi si snoda sulle seguenti strade e corsi: corso Ara di giove, via Laudani, via Roma, via Leonardi, piazza Sant'Antonio, di nuovo corso Ara di giove, via Pirandello, via Verga, via Collegio delle ginestre e rua Sant'Antonio.

Poi nel pomeriggio la festa inizia con l'entrata delle bande che girano per Pedara e continuano fino alle 21.30 quando la magia dell'apertura dei carri mariani è preceduta dai fuochi d'artificio.
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Domenica la festa continua: alle ore 7 c'è l'ingresso in paese del complesso bandistico "MusikEtna città di sant'Alfio" e contemporaneamente partono i pellegrini per il pellegrinaggio dalla Chiesa Madre al Santuario della confraternita Circolo Cattolico Maria SS. Annunziata.

In quelle stesse ore esce il simulacro della Madonna che, accompagnato dai ceri, arriva poi a mezzogiorno in Chiesa Madre per uscire nuovamente nel pomeriggio: un'uscita solenne con dei fuochi d'artificio e ceri che si conclude con un secondo corteo dei carri mariani, curati dalle maestranze giovanili dei partiti "Piazza" e "Sant'Antonio".

Si tratta di figure messe in scena da figure viventi, che ispirano le rappresentazioni agli tratti dalle Sacre Scritture e illustrano alcune tappe della storia cristiana del mistero della maternità di Maria.

I carri, costruiti dalle maestranze dei due quartieri del centro storico, i partiti "Piazza" e "Sant'Antonio", ospitano una serie di ingranaggi che, azionati manualmente, determinano i vari movimenti dei pannelli e delle scenografie contenenti personaggi viventi in costume.

Tali strutture, fino a circa trent'anni fa, erano ancora realizzate quasi interamente in legno e la base sulle quali venivano collocate era composta da vecchi carretti che, legati insieme, le rendevano mobili.

Ne viene fuori una sorta di catechesi per immagini che unisce arte, tecnica e fede e dà forma caratterizzante ad una delle poche espressioni di religiosità popolare non inquinata da miracolismi e da culti di santi in odore di paganesimo.

Un appuntamento tradizionale e capace di richiamare un gran numero di visitatori e che ha il suo valore aggiunto nel fatto che la manifestazione, nelle sue varie espressioni artistiche, artigianali e tecniche, è frutto di un lungo lavoro collettivo.
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