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A lezione con il Leone d'Oro: una masterclass gratuita con la regista Margarethe von Trotta

Balarm
La redazione

Margarethe von Trotta

La Scuola Nazionale di Cinema e Goethe-Institut Palermo organizzano la masterclass condotta da Margarethe von Trotta in programma mercoledì 22 maggio alle 9.30 al Centro sperimentale di cinematografia ai Cantieri culturali alla Zisa.

Con i suoi film, Margarethe von Trotta ha indagato più volte il confine tra il racconto biografico e la memoria collettiva restituendoci vite e pagine di storia indimenticabili come "Hannah Arendt" (2012): nel 1961 la filosofa e teorica politica ebraico-tedesca Hannah Arendt si reca a Gerusalemme per seguire, per conto del New Yorker, il processo al funzionario nazista Adolf Eichmann. Qui rimane sorpresa quando, pensando di trovare un mostro, vede solamente un uomo mediocre. La serie di articoli che scriverà le inimicheranno amici e lettori, ma saranno la forza della verità e il libero pensiero a spingerla avanti.

La regista parla del proprio lavoro, con particolare attenzione al film sulla filosofa tedesca Hannah Arendt, che nel 1961 seguì a Gerusalemme il processo al criminale nazista Adolf Eichmann, ponendo appunto così le basi del testo "La banalità del male".
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Nata nel 1942 a Berlino, alla fine della guerra andò ad abitare insieme alla madre a Düsseldorf. Dopo aver frequentato per due anni una scuola commerciale, lavorò un paio di mesi in un ufficio. Durante un suo soggiorno parigino, ebbe contatti con il mondo del cinema, partecipando a delle riprese. Cominciò a studiare arte e, dopo essersi trasferita a Monaco proseguì gli studi universitari, frequentando nel contempo una scuola di recitazione[1]. Si laureò presso l'Università Ludwig Maximilian di Monaco discutendo una tesi in filologia romanza.

Esponente del nuovo cinema tedesco, iniziò la carriera a Parigi nel 1960 come attrice per Rainer Werner Fassbinder e per Volker Schlöndorff, che sposa nel 1969, cominciando successivamente a collaborare alla regia di vari cortometraggi cinematografici. Esordì con "Il caso Katharina Blum", tratto da un romanzo di Heinrich Böll. Nel 1981 uscì "Anni di piombo", Leone d'oro alla Mostra del Cinema di Venezia, film che valse a proiettarla tra i registi di culto.

Dal 2017 è il presidente del Bif&st-Bari International Film Festival, ideato e diretto da Felice Laudadio.
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