Emma e la ricerca delle proprie origini: Luca Bianchini presenta "So che un giorno tornerai"
Luca Bianchini
Una serie di serate che uniscono gusto e scrittura: al Mondadori Bookstore di Sanlorenzo Mercato prende il via la rassegna "Aperitivi d'autore". Il primo appuntamento di giovedì 9 maggio vede protagonista Luca Bianchini.
Lo scrittore e conduttore radiofonico (scoperto da Fiorello nel programma "Viva Radio 2") presenta il suo ultimo libro "So che un giorno tornerai" (Mondadori, 2018). Interviene all'incontro la gironalista Elvira Terranova.
"So che un giorno tornerai" è un romanzo sulla ricerca delle nostre origini, la scoperta di chi siamo e la magia degli amori che sanno aspettare.
Angela non ha ancora vent'anni quando diventa madre, una mattina a Trieste alla fine degli anni Sessanta. Pasquale, il suo grande amore, è un "jeansinaro" calabrese, un mercante di jeans, affascinante e già sposato. Lui le ha fatto una promessa: "Se sarà maschio, lo riconoscerò". Angela fa tutti gli scongiuri del caso ma nasce una femmina: Emma.
Pasquale fugge immediatamente dalle sue responsabilità, lasciando Angela crescere la bambina da sola insieme alla sua famiglia numerosa e sgangherata, i Pipan: un nonno che rimpiange il dominio austriaco, una nonna che prepara le zuppe e quattro zii, uno serio, un playboy e due gemelli diversi che si alternano a fare da baby sitter.
Emma sarà la figlia di tutti e di nessuno e crescerà così libera e anticonformista, come la Trieste in cui vive, in quella terra di confine tra cielo e mare, Italia e Jugoslavia, fino al giorno in cui deciderà di mettersi sulle tracce di suo padre e per lui questa sarà l'occasione per rivedere Angela, che non ha mai dimenticato.
Lo scrittore e conduttore radiofonico (scoperto da Fiorello nel programma "Viva Radio 2") presenta il suo ultimo libro "So che un giorno tornerai" (Mondadori, 2018). Interviene all'incontro la gironalista Elvira Terranova.
"So che un giorno tornerai" è un romanzo sulla ricerca delle nostre origini, la scoperta di chi siamo e la magia degli amori che sanno aspettare.
Angela non ha ancora vent'anni quando diventa madre, una mattina a Trieste alla fine degli anni Sessanta. Pasquale, il suo grande amore, è un "jeansinaro" calabrese, un mercante di jeans, affascinante e già sposato. Lui le ha fatto una promessa: "Se sarà maschio, lo riconoscerò". Angela fa tutti gli scongiuri del caso ma nasce una femmina: Emma.
Pasquale fugge immediatamente dalle sue responsabilità, lasciando Angela crescere la bambina da sola insieme alla sua famiglia numerosa e sgangherata, i Pipan: un nonno che rimpiange il dominio austriaco, una nonna che prepara le zuppe e quattro zii, uno serio, un playboy e due gemelli diversi che si alternano a fare da baby sitter.
Emma sarà la figlia di tutti e di nessuno e crescerà così libera e anticonformista, come la Trieste in cui vive, in quella terra di confine tra cielo e mare, Italia e Jugoslavia, fino al giorno in cui deciderà di mettersi sulle tracce di suo padre e per lui questa sarà l'occasione per rivedere Angela, che non ha mai dimenticato.
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