"Giornate FAI di Primavera": un weekend alla scoperta delle meraviglie di Agrigento
Il Fondo Ambiente Italiano presenta la 26esima edizione delle "Giornate Fai di Primavera": in tutta la Sicilia oltre 100 monumenti e giardini aprono gratuitamente al pubblico nelle giornate di sabato 24 e domenica 25 marzo, un'occasione per scoprire gli aspetti storici e artistici delle meraviglie siciliane (leggi l'articolo di approfondimento).
Ad Agrigento, oltre al Giardino della Kolymbethra situato nel cuore della Valle dei Templi di Agrigento, sarà possibile andare alla scoperta dei due itinerari ideati dalla Delegazione FAI Agrigento. Il primo dalla Giudecca al Rabato, tra palazzi medievali e chiese barocche con le visite guidate alla Chiesa settecentesca di San Giacomo e alla Chiesa di Santa Caterina, luogo solitamente chiuso al pubblico per restauro.
Il secondo è invece quello dedicato a San Domenico con le aperture del Collegio dei Filippini, oggi Pinacoteca Civica, del Circolo Empedocleo recentemente restaurato, del Teatro Comunale dedicato al grande drammaturgo Luigi Pirandello, della Chiesa di San Domenico e della Chiesa di San Giuseppe, solitamente chiusa al pubblico.
Ricco anche il programma in provincia con aperture e visite guidate ad Aragona, Canicattì, Casteltermini, Favara, Licata, Naro, Palma di Montechiaro, Porto Empedocle, Sambuca di Sicilia e Sciacca.
Ad Agrigento, oltre al Giardino della Kolymbethra situato nel cuore della Valle dei Templi di Agrigento, sarà possibile andare alla scoperta dei due itinerari ideati dalla Delegazione FAI Agrigento. Il primo dalla Giudecca al Rabato, tra palazzi medievali e chiese barocche con le visite guidate alla Chiesa settecentesca di San Giacomo e alla Chiesa di Santa Caterina, luogo solitamente chiuso al pubblico per restauro.
Il secondo è invece quello dedicato a San Domenico con le aperture del Collegio dei Filippini, oggi Pinacoteca Civica, del Circolo Empedocleo recentemente restaurato, del Teatro Comunale dedicato al grande drammaturgo Luigi Pirandello, della Chiesa di San Domenico e della Chiesa di San Giuseppe, solitamente chiusa al pubblico.
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COSA C'È DA FARE
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