I cunicoli freschi dove i nobili facevano festa: visite alla Camera dello Scirocco di Villa Naselli a Palermo

La camera dello scirocco di Villa Naselli Ambleri di Palermo
Palazzi, musei, torri, terrazze, giardini segreti, ville, chiese, cripte, catacombe, bagni ebraici, vecchi aeroporti. Per il tredicesimo anno, torna la grande festa di Palermo, con "Le Vie dei Tesori", che si svolge per cinque weekend dal 4 ottobre al 3 novembre.
I fasti di questo luogo sono tra i protagonisti dell’opera “Palermo restaurato”, scritta nel XVII secolo dallo storico e letterato Vincenzo Di Giovanni. La Camera dello scirocco di Villa Naselli Agliata è un ambiente affascinante e suggestivo, con una storia che parte dal Medioevo.
La Camera, unica per dimensioni e ariosità, è costituita da un’ampia galleria e una sala, che sono sotterranee e attraversate da un canale d’acqua sorgiva. I contadini chiamavano questi cunicoli “’u toccu” (la torre del vento) e “’’u passiaturi” (la galleria). Ancor oggi, gli stessi antichi cunicoli veicolano la circolazione dell’aria fresca e l’espulsione di quella calda, creando un clima fresco durante le giornate più calde.
Ma questa Camera è famosa, nelle cronache palermitane, anche per le feste che si tenevano durante la stagione estiva, tra eleganti tappeti, profumo dei fiori e gorgoglio delle acque.
A Palermo sono 18 le visite dei luoghi su prenotazione (guarda i siti aperti). La visita ha una durata di 40 minuti e non è accessibile ai disabili.
I fasti di questo luogo sono tra i protagonisti dell’opera “Palermo restaurato”, scritta nel XVII secolo dallo storico e letterato Vincenzo Di Giovanni. La Camera dello scirocco di Villa Naselli Agliata è un ambiente affascinante e suggestivo, con una storia che parte dal Medioevo.
La Camera, unica per dimensioni e ariosità, è costituita da un’ampia galleria e una sala, che sono sotterranee e attraversate da un canale d’acqua sorgiva. I contadini chiamavano questi cunicoli “’u toccu” (la torre del vento) e “’’u passiaturi” (la galleria). Ancor oggi, gli stessi antichi cunicoli veicolano la circolazione dell’aria fresca e l’espulsione di quella calda, creando un clima fresco durante le giornate più calde.
Ma questa Camera è famosa, nelle cronache palermitane, anche per le feste che si tenevano durante la stagione estiva, tra eleganti tappeti, profumo dei fiori e gorgoglio delle acque.
A Palermo sono 18 le visite dei luoghi su prenotazione (guarda i siti aperti). La visita ha una durata di 40 minuti e non è accessibile ai disabili.
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