Il gioiello barocco che viveva di elemosine: a Siracusa le visite alla Chiesa di San Filippo Neri

La Chiesa di San Filippo Neri a Siracusa
Apre le porte al pubblico la Chiesa di San Filippo Neri: gioiello del barocco siracusano, deve le sue origini a Margherita De Grandi, nobildonna del ‘600 che investì tutti i suoi averi nella fondazione della chiesa, annessa all’omonimo oratorio. Trasformato in collegio per i seminaristi e poi in liceo, il complesso fu affidato alle cure di numerose congregazioni.
Dopo lo scioglimento dell’ultima, la Confraternita dei Bianchi, il collegio non ebbe lunga vita a causa della cattiva amministrazione delle rendite. Per questo motivo San Filippo venne affidata a un rettore che, pur di mantenere la chiesa aperta al culto, celebrava le messe raccogliendo le elemosine dai fedeli del vicinato.
L’interno, unico nel suo genere, ha un meraviglioso decoro a pavimento che sembra un merletto, in arenaria bianca con intarsi in basalto.
A Siracusa sono 21 i siti aperti al pubblico (guarda qui tutti i luoghi). La visita ha una durata di 30 minuti ed è accessibile ai disabili. È previsto un pullman su prenotazione domenica 29 settembre da Palermo a Siracusa, al costo di 25 euro.
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