Il loggiato, i bozzetti, le foto nella "casa di Epicarmo": a Siracusa le visite a Palazzo Greco
Palazzo Greco (Siracusa)
I fiumi, i papiri, le catacombe, il teatro, lo splendore candido di Ortigia: anche Siracusa - la greca che competeva con Atene, patria di Archimede e capitale dell’Impero bizantino, distrutta dal terremoto del 1693 e rinata barocca, oggi patrimonio Unesco - apre le porte dei suoi luoghi più belli per "Le Vie dei Tesori" nei tre weekend dal 13 al 29 settembre (leggi l'articolo di approfondimento).
Apre le porte al pubblico Palazzo Greco, sede dell’Istituto nazionale del dramma antico. Un edificio di pregio, scampato al “taglio”, fatto in epoca fascista, per realizzare corso Matteotti. Costruito nel XIV secolo, in stile tardo-gotico, venne ampliato nel Quattrocento e nel Cinquecento.
Sopravvissuto al terremoto del 1693, fu restaurato nel Settecento, quando assunse l’aspetto attuale. È anche noto con il nome di Casa di Epicarmo, il poeta e tragediografo siciliano ritenuto da Platone il massimo rappresentante della commedia.
Dal 1936 è la sede dell’Inda, oggi Fondazione, di cui ospita pure il museo, con i bozzetti delle tragedie, alcuni di Duilio Cambellotti. Da ammirare gli elementi architettonici medievali e le sovrapposizioni barocche, oltre allo splendido loggiato interno, con statue di personaggi della mitologia greca.
A Siracusa sono 21 i siti aperti al pubblico (guarda qui tutti i luoghi). La visita ha una durata di 20 minuti ed è accessibile ai disabili (ingresso da via Cavour). È previsto un pullman su prenotazione domenica 29 settembre da Palermo a Siracusa, al costo di 25 euro.
Apre le porte al pubblico Palazzo Greco, sede dell’Istituto nazionale del dramma antico. Un edificio di pregio, scampato al “taglio”, fatto in epoca fascista, per realizzare corso Matteotti. Costruito nel XIV secolo, in stile tardo-gotico, venne ampliato nel Quattrocento e nel Cinquecento.
Sopravvissuto al terremoto del 1693, fu restaurato nel Settecento, quando assunse l’aspetto attuale. È anche noto con il nome di Casa di Epicarmo, il poeta e tragediografo siciliano ritenuto da Platone il massimo rappresentante della commedia.
Dal 1936 è la sede dell’Inda, oggi Fondazione, di cui ospita pure il museo, con i bozzetti delle tragedie, alcuni di Duilio Cambellotti. Da ammirare gli elementi architettonici medievali e le sovrapposizioni barocche, oltre allo splendido loggiato interno, con statue di personaggi della mitologia greca.
A Siracusa sono 21 i siti aperti al pubblico (guarda qui tutti i luoghi). La visita ha una durata di 20 minuti ed è accessibile ai disabili (ingresso da via Cavour). È previsto un pullman su prenotazione domenica 29 settembre da Palermo a Siracusa, al costo di 25 euro.
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