La festa dei morti spiegata ai più piccoli: una speciale visita gioco al Museo Salinas

Frutta martorana
Caronte solcava le onde di un fiume lungo e tenebroso che nascondeva tante insidie e accompagnava con un traghetto le anime dei defunti da una sponda all'altra. I viaggi non erano gratuiti ma bisognava pagare con delle monetine in oro.
Poi c'erano i Greci che donavano ai defunti oggetti di pregio come corone d'oro, vasi in terracotta, armi e gioielli, o i Romani che ricordavano i loro cari con banchetti succulenti e abbondanti.
Oggi la giornata dedicata al ricordo delle persone scomparse si chiama festa dei morti, una giornata felice, ricca di fiori, pupi di zucchero e di gustosi dolcetti tipici chiamati "ossa di morto", per la particolare forma e consistenza che li contraddistingue.
Insieme a un operatore specializzato di CoopCulture i piccoli visitatori scopriranno tutte le particolarità di questa festa mettendola a confronto con altre tradizioni e realizzando un pupo con la tecnica della pasta di sale, da portare a casa propria.
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