Marco Pupella dirige "Gl'Innamorati": il capolavoro di Goldoni in scena a Villa Pantelleria

Daniela Pupella
Il teatro comico del 1700 portato in scena a Palermo con il capolavoro di Carlo Goldoni.
Giovedì 21 luglio, al teatro del Parco di Villa Pantelleria, Mario Pupella firma la regia de "Gl'Innamorati", una commedia divertente e romantica che racconta dell'amore tormentato di due giovani, fra corteggiamento e seduzione.
La commedia racconta la storia di Eugenia, appartenente alla nobiltà milanese decaduta, e di Fulgenzio, rappresentante della ricca classe borghese. Ostacolo alla loro felicità non i soliti impedimenti esterni ma l’orgoglio e la gelosia che l’uno prova nei confronti dell’altra.
L’opera, ricca di situazioni comiche tipiche della commedia Goldoniana, non solo dispensa critiche alla società ma approfondisce le sfumature psicologiche che ruotano intorno all’inquietudine d’amore dei due protagonisti per poi addentrarsi nel particolare delle trepidazioni delle donne sul rapporto amoroso.
Il ritratto della famiglia di Eugenia e Fulgenzio è molto simile a quello tipico della società attuale che, con la sua ipocrisia, il suo desiderio di apparire ed il suo consumismo patologico, incoraggia la percezione netta che si stia parlando proprio di noi.
La messa in scena procede con il ritmo della preparazione di una festa e lo spettacolo sviluppa una narrazione letteraria e suggestiva dove tutti sono protagonisti con le loro reazioni di fronte al sentimento unico ed immortale dell’amore.
Sul palco gli attori: Daniela Pupella, Leonardo Campanella, Massimiliano Sciascia, Mirko Ingrassia, Luciano Falletta, Vincenzo Pepe, Lavinia Pupella, Fabiola Arculeo.
Giovedì 21 luglio, al teatro del Parco di Villa Pantelleria, Mario Pupella firma la regia de "Gl'Innamorati", una commedia divertente e romantica che racconta dell'amore tormentato di due giovani, fra corteggiamento e seduzione.
La commedia racconta la storia di Eugenia, appartenente alla nobiltà milanese decaduta, e di Fulgenzio, rappresentante della ricca classe borghese. Ostacolo alla loro felicità non i soliti impedimenti esterni ma l’orgoglio e la gelosia che l’uno prova nei confronti dell’altra.
L’opera, ricca di situazioni comiche tipiche della commedia Goldoniana, non solo dispensa critiche alla società ma approfondisce le sfumature psicologiche che ruotano intorno all’inquietudine d’amore dei due protagonisti per poi addentrarsi nel particolare delle trepidazioni delle donne sul rapporto amoroso.
Il ritratto della famiglia di Eugenia e Fulgenzio è molto simile a quello tipico della società attuale che, con la sua ipocrisia, il suo desiderio di apparire ed il suo consumismo patologico, incoraggia la percezione netta che si stia parlando proprio di noi.
La messa in scena procede con il ritmo della preparazione di una festa e lo spettacolo sviluppa una narrazione letteraria e suggestiva dove tutti sono protagonisti con le loro reazioni di fronte al sentimento unico ed immortale dell’amore.
Sul palco gli attori: Daniela Pupella, Leonardo Campanella, Massimiliano Sciascia, Mirko Ingrassia, Luciano Falletta, Vincenzo Pepe, Lavinia Pupella, Fabiola Arculeo.
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