Medea, Roy Paci e Mogol accendono il teatro di Morgantina: teatro e musica al "BarbablùFest"

Viaola Graziosi, Roy Paci e Mogol
Giunta al suo secondo anno è una delle manifestazioni più attese dell’isola. Ritorna il BarbablùFest nell'area archeologica di Morgantina, e ritorna, sibillino e irriverente.
È questo il mood creato dai suoi ideatori, Pietrangelo Buttafuoco e il regista e drammaturgo Giuseppe Dipasquale: una miscela inestricabile di musica popolare e colta, teatro classico e palcoscenico impegnato, ovvero tutto quello che la testa ci fa dire sul mito, teatro, musica e altro, lontani dallo scontato, dalla stagione preordinata, dal cartellone costruito a tavolino.
Dieci serate di grande teatro e musica fino al 7 agosto.
Si comincia il 19 luglio nella meravigliosa cornice dell'area archeologica di Morgantina con Medea di Luciano Violante con Viola Graziosi affidata alla regia di Giuseppe Dipasquale, preceduta da Nota a margine di Giuseppe Sottile sulla figura di Boris Giuliano, capo della squadra mobile assassinato dalla mafia nel 1979, che era originario proprio di Piazza Armerina.
Esistono diverse versioni del mito di Medea, e molte si concentrano sulla grande colpa della maga: aver ucciso i propri figli. Per Euripide Medea si macchia del crimine per vendetta; per Pausania, invece, è innocente. Ma la storia di Medea che è anche lo specchio della società greca e occidentale, è tuttavia in generale il riflesso di tutte le società costituite, che teme e rigetta il 'diverso', o, come la definisce Violante, l'estranea.
Il 20 luglio
Roy Paci- Remix 2022. Via alla musica e il parco archeologico si trasformerà in una “fiesta”: il live prorompente ed “energetico” di Roy Paci, un vero “remix” di otto suoi pezzi celebri eseguiti con gli Aretuska, ora riproposti con la nuova formazione live.
In 40 anni di carriera ha realizzato e partecipato a più di 500 Album, collaborando con artisti del calibro di Manu Chao, Mike Patton, Negrita, The Ex, Vinicio Capossela, Gogol Bordello, Macaco, 99 Posse, Daniele Silvestri, Bombino, Caparezza, Hindi Zahra, Ivano Fossati, Subsonica, Piero Pelù, Marlene Kuntz, Frankie Hi-nrg, Tony Levin e tanti altri.
Ha realizzato colonne sonore per cinema, tv e teatro ricevendo vari premi tra i quali il prestigioso Nastro d’Argento e una candidatura al David di Donatello.
Il 24 luglio è la volta di Mogol e Giammarco Carroccia con "Emozioni – Viaggio tra le canzoni di Battisti e Mogol". Mogol è stato l’anima e la penna di Lucio Battisti, il legame tra i due non si è esaurito neanche alla morte del cantautore: “Anche se ho scritto qualcosa come 1.500 testi per moltissimi grandi artisti, con Lucio fu l’alchimia perfetta” dice Mogol che porta a Morgantina il suo "Emozioni – Viaggio tra le canzoni" di Battisti e Mogol, un concerto-racconto, tra canzoni, aneddoti e ricordi, con l’aiuto del cantante Gianmarco Carroccia, dotato di una voce molto simile a quella di Lucio, e di un ensemble di sei musicisti.
È questo il mood creato dai suoi ideatori, Pietrangelo Buttafuoco e il regista e drammaturgo Giuseppe Dipasquale: una miscela inestricabile di musica popolare e colta, teatro classico e palcoscenico impegnato, ovvero tutto quello che la testa ci fa dire sul mito, teatro, musica e altro, lontani dallo scontato, dalla stagione preordinata, dal cartellone costruito a tavolino.
Dieci serate di grande teatro e musica fino al 7 agosto.
Si comincia il 19 luglio nella meravigliosa cornice dell'area archeologica di Morgantina con Medea di Luciano Violante con Viola Graziosi affidata alla regia di Giuseppe Dipasquale, preceduta da Nota a margine di Giuseppe Sottile sulla figura di Boris Giuliano, capo della squadra mobile assassinato dalla mafia nel 1979, che era originario proprio di Piazza Armerina.
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Quella di Violante vuole essere una Madre, Regina, Maga semidivina che compie l’efferato gesto infanticida per sottrarre i figli ad una schiavitù, condannata ad un esilio eterno rinnova l’efferatezza del suo crimine ad un impietrito Giasone per approdare infine nella terra del fuoco, una terra a tre punte, la Sicilia, per incontrare altri ‘estranei’ che cercano una ragione al lacerante dolore della perdita dei propri figli. Esistono diverse versioni del mito di Medea, e molte si concentrano sulla grande colpa della maga: aver ucciso i propri figli. Per Euripide Medea si macchia del crimine per vendetta; per Pausania, invece, è innocente. Ma la storia di Medea che è anche lo specchio della società greca e occidentale, è tuttavia in generale il riflesso di tutte le società costituite, che teme e rigetta il 'diverso', o, come la definisce Violante, l'estranea.
Il 20 luglio
Roy Paci- Remix 2022. Via alla musica e il parco archeologico si trasformerà in una “fiesta”: il live prorompente ed “energetico” di Roy Paci, un vero “remix” di otto suoi pezzi celebri eseguiti con gli Aretuska, ora riproposti con la nuova formazione live.
In 40 anni di carriera ha realizzato e partecipato a più di 500 Album, collaborando con artisti del calibro di Manu Chao, Mike Patton, Negrita, The Ex, Vinicio Capossela, Gogol Bordello, Macaco, 99 Posse, Daniele Silvestri, Bombino, Caparezza, Hindi Zahra, Ivano Fossati, Subsonica, Piero Pelù, Marlene Kuntz, Frankie Hi-nrg, Tony Levin e tanti altri.
Ha realizzato colonne sonore per cinema, tv e teatro ricevendo vari premi tra i quali il prestigioso Nastro d’Argento e una candidatura al David di Donatello.
Il 24 luglio è la volta di Mogol e Giammarco Carroccia con "Emozioni – Viaggio tra le canzoni di Battisti e Mogol". Mogol è stato l’anima e la penna di Lucio Battisti, il legame tra i due non si è esaurito neanche alla morte del cantautore: “Anche se ho scritto qualcosa come 1.500 testi per moltissimi grandi artisti, con Lucio fu l’alchimia perfetta” dice Mogol che porta a Morgantina il suo "Emozioni – Viaggio tra le canzoni" di Battisti e Mogol, un concerto-racconto, tra canzoni, aneddoti e ricordi, con l’aiuto del cantante Gianmarco Carroccia, dotato di una voce molto simile a quella di Lucio, e di un ensemble di sei musicisti.
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