Opere piene di colore e di vita di Pippo Falcone al Magneti Cowork
											In foto l'opera "Il deserto cinese"
					S’intitola “Vivere la libertà a colori” la mostra pittorica di Pippo Falcone, allestita fino all'8 ottobre negli spazi di Magneti Cowork, in via Emerico Amari 148 a Palermo. Sessanta dipinti 50x70, realizzati dal 2015 a oggi, che raccontano un percorso di vita e di passioni nel quale il colore è fondamentale.
«Racconto il coraggio che riesco a trovare nell’esprimere la mia libertà di pensiero, di parole, di idee, di un domani, di un futuro attraverso i colori. A occhi chiusi e con tutta la spontaneità che conosco - spiega l'artista - scopro l’emozione e con la fantasia, sognando, viaggio lontano immaginando un mondo pieno di gioia, un mondo colorato, un mondo fantastico».
Lungo e articolato il viaggio che Pippo Falcone fa prima di arrivare alla pittura, passando dal teatro che lo aiuta a mettere in scena quello che è e sente veramente per approdare alla fotografia e giungere alla pittura, combattendo con i colori le ombre della sua vita.
«I miei scarabocchi - aggiunge Falcone - diventano la danza, la musica, la libertà di pensiero e di espressione artistica. Anche le ombre sono una parte creata dal sole e spetta a noi con i nostri colori dar loro vita».
Vita che, per Pippo Falcone, significa anche impegno nel sociale: 10 delle opere in mostra, infatti, andranno agli Angeli della Notte e altre 10 al Centro Padre Nostro di Brancaccio. Entrambe le realtà le potranno utilizzare per sostenere le loro tante attività.
 
				
				
									«Racconto il coraggio che riesco a trovare nell’esprimere la mia libertà di pensiero, di parole, di idee, di un domani, di un futuro attraverso i colori. A occhi chiusi e con tutta la spontaneità che conosco - spiega l'artista - scopro l’emozione e con la fantasia, sognando, viaggio lontano immaginando un mondo pieno di gioia, un mondo colorato, un mondo fantastico».
Lungo e articolato il viaggio che Pippo Falcone fa prima di arrivare alla pittura, passando dal teatro che lo aiuta a mettere in scena quello che è e sente veramente per approdare alla fotografia e giungere alla pittura, combattendo con i colori le ombre della sua vita.
«I miei scarabocchi - aggiunge Falcone - diventano la danza, la musica, la libertà di pensiero e di espressione artistica. Anche le ombre sono una parte creata dal sole e spetta a noi con i nostri colori dar loro vita».
Vita che, per Pippo Falcone, significa anche impegno nel sociale: 10 delle opere in mostra, infatti, andranno agli Angeli della Notte e altre 10 al Centro Padre Nostro di Brancaccio. Entrambe le realtà le potranno utilizzare per sostenere le loro tante attività.
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