"Ricordi futuri 3.0": gli esodi di ieri e di oggi della Shoah in una mostra multimediale
L'opera "Montaggio orme"di Barbara Nejrotti. Foto di Andrea Guermani
La memoria è emozione, cultura, costante apprendimento. La memoria ripercorre il filo dei pensieri: è futuro. La Fondazione Sant'Elia ospita "Ricordi Futuri 3.0. Diaspore in terra di Sicilia", curata da Ermanno Tedeschi e Flavia Alaimo.
Un’esposizione originale e multimediale con installazioni, oggetti simbolici ed opere d’arte contemporanea, video e proiezioni, armonizzati in un percorso narrativo che conduce ad un'esperienza avvolgente e di grande effetto emotivo nella memoria della Shoah, che in Sicilia si arricchisce di documenti e materiali storici inediti, come le lettere di espulsione dei professori universitari durante il ventennio fascista.
Da sempre la cultura ebraica è legata al concetto del ricordo, diventato poi cardine rievocativo della Shoah nella Giornata della Memoria del 27 gennaio. Ed è proprio pensando a questa occasione che la Città Metropolitana e la sala delle Capriate di Palazzo Sant’Elia ospita la mostra dal 25 gennaio al 24 marzo.
"Ricordi Futuri 3.0" guarda al passato, ma lo coniuga col presente, rintracciando il dolore di ieri tra i migranti di oggi. Opere come "Legami" di Paolo Amico centrano la fusione tra ieri e oggi: un barcone del 1947 Exodus, riprodotto a penna sfera.
Metà è in bianco e nero, che accoglie gli ebrei sfuggiti allo sterminio, migranti verso la Terrasanta; l’altra metà è a colori, carica di uomini i cui giubbotti di salvataggio arancioni rimandano ai fatti di cronaca.
Un’esposizione originale e multimediale con installazioni, oggetti simbolici ed opere d’arte contemporanea, video e proiezioni, armonizzati in un percorso narrativo che conduce ad un'esperienza avvolgente e di grande effetto emotivo nella memoria della Shoah, che in Sicilia si arricchisce di documenti e materiali storici inediti, come le lettere di espulsione dei professori universitari durante il ventennio fascista.
Da sempre la cultura ebraica è legata al concetto del ricordo, diventato poi cardine rievocativo della Shoah nella Giornata della Memoria del 27 gennaio. Ed è proprio pensando a questa occasione che la Città Metropolitana e la sala delle Capriate di Palazzo Sant’Elia ospita la mostra dal 25 gennaio al 24 marzo.
"Ricordi Futuri 3.0" guarda al passato, ma lo coniuga col presente, rintracciando il dolore di ieri tra i migranti di oggi. Opere come "Legami" di Paolo Amico centrano la fusione tra ieri e oggi: un barcone del 1947 Exodus, riprodotto a penna sfera.
Metà è in bianco e nero, che accoglie gli ebrei sfuggiti allo sterminio, migranti verso la Terrasanta; l’altra metà è a colori, carica di uomini i cui giubbotti di salvataggio arancioni rimandano ai fatti di cronaca.
Se vuoi essere informato su altri eventi come questo, continua a seguirci...
Iscriviti alla newsletter
|
...e condividi questo articolo sui tuoi social:
|
COSA C'È DA FARE
-
MOSTRE
Dal 7 luglio 2023 al 19 maggio 2024L'antico Tempio di Segesta riapre dopo 20 anni: le visite con la nuova mostra "Elyma"
-
MOSTRE
Dal 1 dicembre 2023 al 30 settembre 2024Alla scoperta della "Palermo Felicissima": la mostra interattiva riapre Palazzo Bonocore
-
MOSTRE
Dal 13 dicembre 2023 al 30 settembre 2024"Thesaurus" a Palazzo Reale: la mostra sui tesori (segreti) della Cappella Palatina