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Nuovi talenti del contemporaneo in scena al Teatro Libero: il festival "Presente Futuro"

  • Teatro Libero - Palermo
  • Dal 23 al 25 maggio 2019 (evento concluso)
  • 21.00
  • 12 euro (singola serata), 24 euro (card per tutto il festival), tavola rotonda a ingresso libero
  • Info e prenotazioni ai numeri 091 6174040 e 392 9199609 o all'indirizzo info@teatroliberopalermo.it

Al Hassan Kone protagonista di "Due gocce nella polvere", di Giuseppe Gromi

Il Teatro Libero di Palermo torna a essere luogo di visibilità e promozione della scena emergente europea: dal 23 al 25 maggio ospita il festival "Presente Futuro", giunto alla 14esima edizione.

Protagonisti della tre giorni sono gli undici progetti - di teatro, danza, circo e performance - selezionati dalla direzione del Libero tra i partecipanti al bando di concorso indetto lo scorso gennaio e rivolto ad artisti, compagnie e gruppi a prevalenza under 35 di tutto il territorio europeo, più un progetto "fuori concorso".

«"Presente Futuro" – spiega il direttore Luca Mazzone – è un contenitore che con vivacità ha seguito l’evoluzione dei modelli produttivi e delle estetiche del contemporaneo allargando sempre di più lo sguardo alle novità della scena internazionale under35» con l’obiettivo di «dare voce a una Europa artistica, unita, sempre più liquida, fluida, dove non vi sono confini né muri, bensì dialogo, scambio e reciprocità».
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Così artisti provenienti da Spagna, Germania, Messico, Colombia e Italia si contenderanno sei premi assegnati da una giuria internazionale composta dai direttori e curatori dei festival partner: Joan Negrié per il FITT (Festival di Tarragona); Anna Kapousizi per il BTS (Festival di Atene); lo studioso e critico teatrale Andrea Porcheddu; Tiziana Arnaboldi per il Teatro San Materno di Ascona; Stefano Locatelli per il Dipartimento di Spettacolo dell’Università La Sapienza di Roma.

La giuria internazionale sarà, inoltre, accompagnata da una giuria della critica della città.

I premi in palio garantiranno delle risorse finalizzate alla produzione, residenze e l’opportunità di essere programmati nei festival partner (Fitt di Tarragona e Teatro San Materno di Ascona), nonché nell’edizione 2020 dello stesso "Presente Futuro".

Oltre alle collaborazioni internazionali quest'anno il festival vanta due partner d'eccezione: il Teatro Biondo di Palermo, per l’organizzazione della tavola rotonda sui temi della creazione contemporanea (in programma il 25 maggio presso l’atelier del Teatro Montevergini), e la compagnia Civilleri/Lo Sicco per "FuoriClasse", per un progetto di formazione con gli studenti medi della città.

Ma ecco il programma nel dettaglio: apre il festival giovedì 23 maggio "I am in" di Alberto Martinez, creazione collettiva di Invisible Collective che, tramite la forma del "gioco itinerante", ci interroga sulla consapevolezza di come funziona la nostra vita.

Segue il progetto napoletano "Ego-Sistema" di Elena Schisano, che lo dirige e interpreta insieme a Gennaro Maione, spettacolo di danza che si interroga sul modello consumistico che quotidianamente riempie le nostre esistenze illudendoci di essere unici.

Infine salgono sul palco Kira Anzizu e Nicoletta Cappello con "Dramasofìa", una retrospettiva sull'adolescenza e le domande filosofiche che la attraversano, e "Absurd Hero" di Roman Škadra della compagnia berlinese Cie Expats/Roman Škadra, che vede l’artista inghiottito in un meccanismo ripetitivo di situazioni senza speranza al limite tra la resistenza fisica ed emotiva.

La seconda giornata del festival - venerdì 24 maggio - vede in scena "Quando_non c'era ancora niente ma c'era il tuo cuore" della compagnia bergamasca-milanese Bolognini/Costa che, tra teatro di figura e teatro di narrazione, riflette sul tema del cambiamento in tutti i suoi aspetti, ed "Esperimenti su un corpo già perfetto”, spettacolo di danza con Leopoldo Guadagno coreografato da Nyko Piscopo (progetto vincitore dell’edizione 2019 del "Minimo Teatro Festival").

E ancora "Due gocce nella polvere" di Giuseppe Gromi, interpretato da Al Hassan Kone, basato sulla storia vera di chi ha vissuto la fuga dalla violenza, e il progetto spagnolo "Après la chronique" di Nicolas Hermansen e con Albert Bassas e Jordi Font, spettacolo che riflette sul senso dell’isolamento individuale nell’attuale società iperconnessa.

La terza e ultima giornata - sabato 25 maggio - si apre con la tavola rotonda "Poetiche e Politiche per la giovane creazione contemporanea", organizzata con il Teatro Biondo presso l'Atelier del Teatro Montevergini e che coinvolge la direttrice Villoresi, Luca Mazzone, Laura Sicignano, direttrice dello Stabile di Catania, il presidente della commissione prosa del Mibac, Guido Di Palma, la direttrice del "Minimo Teatro Festival", Rossella Pizzuto e altri operatori del settore.

Dalle 21 al via con le performance: "Rautalampi" di Nexus, la storia di una giovane boxer rom alla ricerca di un punto di vista equo e creativo sulla gioventù marginalizzata; il progetto palermitano "Self-portrait in yellow shades" di e con Irene Fiordilino; lo spettacolo spagnolo "Breach" di Thais Julià, Matías Muñoz e Vivian Friedrich, un dialogo sui casi di abuso e violenza sessuale tramite l’ambiguità tra piacere e dolore, erotismo e violenza, sottomissione ed empowerment.

Chiude l’ultima serata del festival "Annunciazione", il progetto di danza fuori concorso di Greta Francolini e Cab 008, in collaborazione con Chiara Bollettino, coprodotto da Anghiari dance Hub.
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