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"Scoprir", la rassegna gratuita a Palermo: nove film iberoamericani con il Cervantes

Balarm
La redazione

Il film messicano "Observar las aves"

La III edizione della mostra cinematografica "Scoprir" presso l’Instituto Cervantes di Palermo, ideata dall’Instituto Cervantes di Roma, torna dal 21 al 25 novembre 2022 con due proiezioni al giorno pomeridiane ospitata all’interno della Chiesa di Santa Eulalia dei Catalani.

"Scoprir" è un’ampia vetrina che offre al pubblico un panorama multiculturale del mondo ispanoamericano e della sua vivace scena cinematografica anno dopo anno.

«Per l'Instituto Cervantes di Palermo è un onore poter proiettare un altro anno "Scoprir", Mostra di Cinema Iberoamericano, che è diventata un punto di riferimento per il cinema di lingua spagnola a livello italiano - dichiara il direttore Juan Carlos Reche.

Tutte le proiezioni, in versione originale con sottotitoli in italiano, sono il frutto della collaborazione dell'Instituto Cervantes con le Ambasciate latinoamericane presenti in Italia.».

Organizzata in collaborazione con le Ambasciate in Italia di Cile, Colombia, Ecuador, Messico, Panama, Perú, Repubblica Dominicana, Uruguay, la mostra presenta quest’anno 9 opere in rappresentanza di altrettanti paesi.
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Si comincia lunedì 21 novembre alle 18.30 con Destello bravío, della regista spagnola Ainhoa Rodríguez. Protagoniste del film sono le donne di una cittadina di una spopolata area rurale spagnola che vivono tra l’apatia della vita quotidiana, in cui non succede mai niente, e un profondo desiderio di esperienze liberatorie. Saranno proprio i loro bisogni segreti e repressi a spingerle a ribellarsi alla loro routine.

Dal 22 novembre doppio appuntamento, rispettivamente alle ore 17.00 e 18.30. 

La prima proiezione è quella del film cileno "Date una vuelta en el aire", regia di Cristián Sánchez. Uno studente brillante in matematica, ma che ama l'arte, un uomo d'affari feticista che colleziona foto di ragazze e un ossessivo addetto alle pulizie auto che scrive opere teatrali per hobby vengono attirati, come dal canto delle sirene, nel casale di un centro culturale. Lì, una donna, che sembra comportarsi come una veggente, li esorta a trovare un albero centenario piantato su un antico luogo di culto indigeno.

A seguire il film messicano "Observar las aves" di Andrea Martínez Crowther. In uno stile di falso documentario la pellicola ritrae la vita di Lena Daerna, una rinomata accademica a cui è stato diagnosticato l'Alzheimer. Interessata a lasciare il proprio ricordo di fronte alla sua malattia, decide di realizzare registrazioni di sé stessa, giorno dopo giorno, per documentare il deterioramento della sua mente e del suo corpo.

Mercoledì 23 novembre sono in programma "Panquiaco" della panamense Ana Elena Tejera. Cebaldo, un indigeno di Panama, lavora come aiutante di un pescivendolo in un villaggio a nord del Portogallo e soffre di nostalgia. Nella sua solitudine, i ricordi lo allontanano dalla vita quotidiana, immergendolo in un viaggio interiore fino al suo villaggio di Guna Yala, dove un medico botanico lo mette di fronte all'impossibilità di tornare al passato.

A seguire l’ecuadoregno "Barajas di Javier Izquierdo". Il film esplora la movimentata morte di Ángel Rama, Marta Traba, Manuel Scorza e Jorge Ibargüengoitia avvenuta in un incidente aereo nel 1983, vicino all'omonimo aeroporto di Madrid. Attraverso gli archivi audiovisivi di questi quattro autori - provenienti da diversi paesi latinoamericani e residenti a Parigi all'epoca - il regista scava nell'immaginario degli scrittori latinoamericani nella seconda metà del XX secolo, piena di lotte sociali e ideologiche, dittature ed esili che hanno segnato un'intera generazione. 

Giovedì 24 novembre è la volta del cinema colombiano con "Los Ajenos Fútbol Club" di Juan Camilo Pinzón. Quattro vecchi marinai in pensione decidono di condividere la reciproca solitudine. Con un patto conveniente, decidono di trasformare un vecchio cantiere navale nella loro amata casa, pronti ad affrontare la realtà della vecchiaia.

A seguire l’uruguaiano Las Vacaciones de Hilda di Agustín Banchero. Hilda è una donna solitaria che vive nella città di Concepción e che decide di interrompere intenzionalmente qualsiasi tipo di relazione affettiva con le persone che la circondano. La sua vita viene stravolta dalla notizia che suo figlio verrà a trovarla dopo tanti anni. 

Le ultime due proiezioni in programma per venerdì 25 sono "Liborio", pellicola proveniente dalla Repubblica Dominicana, per la regia di Nino Martínez Sosa. Scomparso durante un uragano e poi misteriosamente riapparso, il campesino Liborio inizia a praticare guarigioni miracolose in un villaggio ricavato su una radura. Il numero dei suoi seguaci cresce progressivamente, fino a formare una vera e propria comunità. 

Chiude la rassegna il peruviano Las colmenas di Luis Basurto. Il film racconta la storia di Luis, un funzionario che, all’età di sessant’anni, perde il lavoro e decide di intraprendere un viaggio verso il proprio paesino natale dove, venticinque anni prima, dei terroristi tolsero la vita ad alcuni contadini, compresi i suoi genitori.
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