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"Da cosa nasce cosa": una vicenda poetica e popolare, lo spettacolo di Paride Benassai

  • Teatro Ditirammu - Palermo
  • - Palermo
  • 5 dicembre 2015 (evento concluso)
  • 21:00
  • 16 euro (intero), 12 euro (studenti under 26 anni e over 60), 14 euro (biglietto intero, soci Cral), 10.50 euro (ridotto soci Cral studenti under 26 e over 60)
  • Per maggiori informazioni è possibile visitare il sito web del Ditirammu, per prenotazioni è possibile invece chiamare il numero 331.1044500.

Balarm
La redazione

Per la rassegna "Pezzi di Cuore" sale sul palco del Ditirammu Paride Benassai, il famoso artista che in occasione dei vent'anni del teatro propone lo spettacolo "Da cosa nasce cosa": in scena sabato 5 dicembre alle ore 21, la performance vuole essere una forma di omaggio al Teatro Ditirammu, alla famiglia d’arte Parrinello e a se stesso.

La storia dello spettacolo è tutta nel titolo e nel sottotitolo, una vicenda poetica e popolare di una immaginaria visita del Padreterno e di San Pietro nella città di Palermo. La storia di un miracolo, di una grazia ricevuta.

Si tratta di un testo e di uno spettacolo che viene ripreso attualizzandolo a distanza di quasi trenta anni. Paride Benassai, infatti, lo ha realizzato al carcere Ucciardone di Palermo con un laboratorio condotto insieme ai detenuti della terza sezione: un ricordo lontano del 1986 nella storia del carcere e di questa città quando per la prima volta i detenuti rappresentavano uno spettacolo teatrale.

Ora a distanza di tempo, lo spettacolo con il titolo di "Da cosa nasce cosa" torna a teatro conservando tutti gli umori di una palermitaneità viscerale e passionale, graffiante e suggestiva, e sin da subito ha incontrato l’affetto e il gradimento del pubblico con commenti entusiastici.

Un Paride Benassai sempre degno di nota capace di emozionare senza mai cadere nella banalità dal primo all'ultimo minuto. Uno spettacolo dunque denso di bellezza, traboccante di sontuosa meditazione quando si avvicina ai temi caldi che investono Palermo.

Danze e coreografie allegre, musiche mediterranee ed avvolgenti fino ad arrivare alla ninna nanna che ognuno di noi vorrebbe cantata ogni sera. In scena anche i movimenti coreografici di  Luna Benassai  e le immagini e i video del video maker Pietro Pitarresi.

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