"Donne d’amore uccise": spettacolo di Giuditta Lelio contro il femminicidio
Sul palcoscenico, in controluce, l’ombra di un uomo e, al centro della scena, a dividere i due pianeti, il maschile e il femminile, un abito da sposa bianco e bellissimo, archetipo dell'inconscio collettivo, memoria culturale insita nel DNA di tutti, legato all'immaginario femminile della vita di coppia, dall'unione, dell'appagamento emotivo dell'innamoramento, della passione e dell'incarnazione dell'amore.
La salvezza delle donne passa dalla formazione, dall’educazione sentimentale per affinare un nuovo senso: la percezione del pericolo per allontanarsi fin dalle prime subdole provocazioni.
Giuditta Lelio, autrice del testo, affronta questa dolorosa prova di scrittura attraversando un percorso difficile e spaventoso, consapevole però che lo deve fare, perché il teatro è da sempre chiamato a testimoniare la "verità" e a tenere desta l'attenzione dell’opinione pubblica affinchè ognuno, nel suo piccolo, combatta la battaglia civile contro il femminicidio.
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