Il "Sogno di mezza estate" di Britten in scena al Teatro Massimo
Le colonne dirute di un tempio greco e la gloriosa Union Jack si stagliano sul palcoscenico. Bandiera britannica come tutta britannica è l’opera: firmata da Benjamin Britten e ispirata a uno dei capolavori di Shakespeare, il "Sogno di una notte di mezza estate" sospeso tra realtà e sogno, mito e presente.
Tempio e bandiera sulla scena di un Midsummer Night’s Dream che per la prima volta arriva a Palermo, al Teatro Massimo, più di mezzo secolo dopo la sua composizione, avvenuta fra l’ottobre del 1959 e il maggio dell’anno successivo. A Palermo andrà in scena da martedì 19 a mercoledì 27 settembre.
La regia è ripresa a Palermo da Allex Aguilera Cabrera, sul podio c’è Daniel Cohen, un giovane talento della bacchetta che debutta l’opera prima di dirigerla alla Israeli Opera di Tel Aviv. Costumi di Gabriella Ingram, luci di David Martin Jacques riprese da Salvatore Spataro, coreografia di Carmen Marcuccio, Orchestra e Coro di voci bianche del Teatro Massimo (maestro del Coro di voci bianche Salvatore Punturo).
Il “Sogno” di Britten è un capolavoro di fantasia musicale e letteraria che arriva dal sodalizio tra il compositore e il suo compagno Peter Pears, cantante nonché coautore del libretto. Uno spettacolo che riporta la musica di Britten sulle scene palermitane dopo oltre venti anni di assenza. Nel bosco del “Sogno” di Shakespeare si intrecciano magicamente i diversi piani di realtà o di irrealtà, di personaggi e di linguaggi, fate, innamorati, artigiani-clowns e sovrani mitologici, in un gioco di inganni comandato da Oberon, re delle fate, e dal suo servo, il folletto Puck. Britten riprende e gioca con questo gioco del “teatro nel teatro”, condendolo di citazioni musicali e letterarie.
Tempio e bandiera sulla scena di un Midsummer Night’s Dream che per la prima volta arriva a Palermo, al Teatro Massimo, più di mezzo secolo dopo la sua composizione, avvenuta fra l’ottobre del 1959 e il maggio dell’anno successivo. A Palermo andrà in scena da martedì 19 a mercoledì 27 settembre.
La regia è ripresa a Palermo da Allex Aguilera Cabrera, sul podio c’è Daniel Cohen, un giovane talento della bacchetta che debutta l’opera prima di dirigerla alla Israeli Opera di Tel Aviv. Costumi di Gabriella Ingram, luci di David Martin Jacques riprese da Salvatore Spataro, coreografia di Carmen Marcuccio, Orchestra e Coro di voci bianche del Teatro Massimo (maestro del Coro di voci bianche Salvatore Punturo).
Il “Sogno” di Britten è un capolavoro di fantasia musicale e letteraria che arriva dal sodalizio tra il compositore e il suo compagno Peter Pears, cantante nonché coautore del libretto. Uno spettacolo che riporta la musica di Britten sulle scene palermitane dopo oltre venti anni di assenza. Nel bosco del “Sogno” di Shakespeare si intrecciano magicamente i diversi piani di realtà o di irrealtà, di personaggi e di linguaggi, fate, innamorati, artigiani-clowns e sovrani mitologici, in un gioco di inganni comandato da Oberon, re delle fate, e dal suo servo, il folletto Puck. Britten riprende e gioca con questo gioco del “teatro nel teatro”, condendolo di citazioni musicali e letterarie.
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