"Schifosi, l’orchestra vuota": ciò che non si può rivelare va in scena al Libero

Ispirato all’opera omnia di Davide Foster Wallace, “Schifosi, l’orchestra vuota”, spettacolo rivelatore di Rosario Sparno approda a Palermo all’interno della stagione del Teatro Libero.
Prodotto da Bottega Bombardini, il sipario si alza su un personaggio che si muove tra i membri della sua famiglia, le cui radici sono secche, quasi fradice. Come gli altri, è terrorizzato dalla verità e incapace di donare.
In scena, una madre decisa a mostrarsi affettuosa e amorevole e un padre frustrato e moribondo: sono personaggi torbidi, divertenti ma anche amorali. Fanno le loro confessioni e raccontano la loro realtà utilizzando un linguaggio pulito e violento.
La loro è una visione del mondo che potrebbe portare gli spettatori a comprendere anche la propria. Lo spettacolo è una ricerca, un’indagine sulla possibilità di dire ciò che in realtà non si potrebbe dire perché amorale.
Un racconto sulle fitte relazioni che i personaggi hanno con se stessi e anche con gli altri: rivelazioni le loro, accompagnate dalle “note disturbanti” di Massimo Cordovani.
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