Uno al pianoforte, l'altro alla fisarmonica: Danilo Rea e Luciano Biondini alla Gam di Palermo

Frida Bollani Magoni
Continuano gli appuntamenti con il grande jazz alla Galleria d'Arte Moderna di Palermo con la rassegna "Palermo Classica - Jazz Section" curata da Toti Cannistraro.
Mercoledì 1 settembre, alle 21.00, ritorna l'amatissimo Danilo Rea, uno dei più popolari e amati pianisti italiani, questa volta in compagnia di uno dei più interessanti fisarmonicisti italiani, Luciano Biondini.
Di buona formazione accademica e di temperamento solare, Danilo Rea inizia la sua attività con il trio di Roma con Enzo Pietropaoli e Roberto Gatto, per collaborare poi con star del jazz del calibro di Chet Baker, Lee Konitz, Art Farmer, John Scofield, Joe Lovano.
Nel 1997 con Enzo Pietropaoli e Fabrizio Sferra, fonda il Doctor Three, progetto destinato ante litteram a segnare la tendenza in ambito jazzistico alla contaminazione di stili, inserendo nel repertorio delle cover popolari nazionali ed internazionali e arrangiandole jazzisticamente.
Il suo eclettismo lo porta a essere richiesto da alcuni tra i piu’ importanti cantanti italiani come Mina, Gino Paoli, Claudio Baglioni con ciascuno dei quali ha prodotto lunghe collaborazioni.
Musicista di frontiera, il fisarmonicista Luciano Biondini è riuscito ad affermarsi nel panorama jazzistico europeo per la bella cantabilità del suo fraseggio che gli consente di essere impiegato in contesti eterogenei.
Così Biondini da una ventina d’anni è richiesto da importanti musicisti come Michel Godard, Gabriele Mirabassi, Rita Marcotulli, Jiavier Girotto e recentemente ha anche attivato una collaborazione con Danilo Rea.
Il programma completo di Palermo Classica - Jazz Section è visionabile sul sito web della rassegna.
Mercoledì 1 settembre, alle 21.00, ritorna l'amatissimo Danilo Rea, uno dei più popolari e amati pianisti italiani, questa volta in compagnia di uno dei più interessanti fisarmonicisti italiani, Luciano Biondini.
Di buona formazione accademica e di temperamento solare, Danilo Rea inizia la sua attività con il trio di Roma con Enzo Pietropaoli e Roberto Gatto, per collaborare poi con star del jazz del calibro di Chet Baker, Lee Konitz, Art Farmer, John Scofield, Joe Lovano.
Nel 1997 con Enzo Pietropaoli e Fabrizio Sferra, fonda il Doctor Three, progetto destinato ante litteram a segnare la tendenza in ambito jazzistico alla contaminazione di stili, inserendo nel repertorio delle cover popolari nazionali ed internazionali e arrangiandole jazzisticamente.
Il suo eclettismo lo porta a essere richiesto da alcuni tra i piu’ importanti cantanti italiani come Mina, Gino Paoli, Claudio Baglioni con ciascuno dei quali ha prodotto lunghe collaborazioni.
Musicista di frontiera, il fisarmonicista Luciano Biondini è riuscito ad affermarsi nel panorama jazzistico europeo per la bella cantabilità del suo fraseggio che gli consente di essere impiegato in contesti eterogenei.
Così Biondini da una ventina d’anni è richiesto da importanti musicisti come Michel Godard, Gabriele Mirabassi, Rita Marcotulli, Jiavier Girotto e recentemente ha anche attivato una collaborazione con Danilo Rea.
Il programma completo di Palermo Classica - Jazz Section è visionabile sul sito web della rassegna.
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