Uno scorcio di vita romana nella Catania del Settecento: visita alle Terme dell'Indirizzo
Le terme dell'Indirizzo a Catania
I camminamenti segreti da cui le suore guardavano senza essere viste; le cappelle inedite e i saloni aperti di rado di un luogo invece conosciutissimo come è la cattedrale di sant'Agata; tre complessi termali che affondano negli anni antichi: sarà un viaggio dall͛alto e dal basso, quello che "Le Vie dei Tesori" condurrà nel cuore antico di Catania.
Dal 19 ottobre al 4 novembre, per tre weekend, la manifestazione racconterà alla sua maniera 32 luoghi scelti con cura certosina con la collaborazione di tutte le istituzioni e di privati e realtà d'eccellenza della città, rintracciando siti che saranno una scoperta anche per gli stessi catanesi.
In buono stato di conservazione, le Terme dell’Indirizzo fanno parte del Parco archeologico greco-romano. Si tratta di alcuni resti di un complesso romano assai esteso, probabilmente risalente al II secolo, di cui sono ancora visibili il calidarium e il frigidarium, le fornaci per il riscaldamento dell'acqua e dell'aria e tutte le canalizzazioni per l'approvvigionamento idrico e quelle per lo scarico.
Il nome deriva dall'ex convento carmelitano di Santa Maria dell’Indirizzo, ricostruito nel 1727, sull’antico impianto secentesco, oggi edificio scolastico, in cui furono parzialmente inglobate le Terme. La leggenda racconta che un raggio di luce, durante una tempesta, “indirizzò” la nave del viceré di Sicilia, don Pietro Girone, che riuscì ad approdare senza problemi.
La visita ha una durata di 20 minuti ed è accessibile ai disabili.
Dal 19 ottobre al 4 novembre, per tre weekend, la manifestazione racconterà alla sua maniera 32 luoghi scelti con cura certosina con la collaborazione di tutte le istituzioni e di privati e realtà d'eccellenza della città, rintracciando siti che saranno una scoperta anche per gli stessi catanesi.
In buono stato di conservazione, le Terme dell’Indirizzo fanno parte del Parco archeologico greco-romano. Si tratta di alcuni resti di un complesso romano assai esteso, probabilmente risalente al II secolo, di cui sono ancora visibili il calidarium e il frigidarium, le fornaci per il riscaldamento dell'acqua e dell'aria e tutte le canalizzazioni per l'approvvigionamento idrico e quelle per lo scarico.
Il nome deriva dall'ex convento carmelitano di Santa Maria dell’Indirizzo, ricostruito nel 1727, sull’antico impianto secentesco, oggi edificio scolastico, in cui furono parzialmente inglobate le Terme. La leggenda racconta che un raggio di luce, durante una tempesta, “indirizzò” la nave del viceré di Sicilia, don Pietro Girone, che riuscì ad approdare senza problemi.
La visita ha una durata di 20 minuti ed è accessibile ai disabili.
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