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"Lo scambio": la Palermo anni Novanta vista da Cuccia

Una Palermo astratta e lontana nel tempo sbarca sul grande schermo con "Lo scambio", il primo lungometraggio firmato dal regista palermitano Salvo Cuccia

  • 2 marzo 2015

Una nuova sfida per il regista palermitano Salvo Cuccia, che gira il suo primo lungometraggio prodotto da Eleonora Cordaro e dalla Abra&Cadabra con da Rai Cinema. Il film, che prende il nome de “Lo scambio”, vuole rappresentare una Palermo degli anni Novanta, lontana dalle consuetudini.

Salvo Cuccia, talento siciliano da anni apprezzato da quel pubblico che ha sempre visto nei suoi documentari e nei suoi video d’arte qualcosa in più, ha deciso così, di rappresentare una Palermo lontana, con un cast interamente siciliano composto da Filippo Luna, Paolo Briguglia, Barbara Tabita, Vincenzo Pirrotta, Orio Scaduto, Maziar Firouzi e Tommaso Caporrimo.

La particolarità de “Lo scambio” sta nel fatto che i personaggi non avranno nomi, ma punteranno solo a vivere il loro destino. La storia vuole far vivere una Palermo fredda, tra il quartiere del Capo, la Fiera del Mediterraneo, i Cantieri alla Zisa e altri scenari dai colori molto intensi, scelti per far emergere il lato storico e artistico della città.

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