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Al Dock 7 le "Immagini sul porto di Palermo"

Una selezione di oltre 3000 fotografie frutto di uno studio costante su luci e contorni del porto di Palermo ad opera di Domenico Achille e Giovanni Pepi

  • 6 maggio 2011

Nuovi sguardi dal mare e sul mare: “Immagini sul porto di Palermo” l’esposizione fotografica che raccoglie una selezione di scatti inerenti la visione del mare verrà inaugurata venerdì 6 maggio alle ore 19 presso gli ex magazzini Tirrenia (via dell’Arsenale 7, Palermo), adesso ribattezzati Dock 7, per protrarsi fino a domenica 29 maggio, visitabile il sabato e la domenica dalle 17 alle 20 (ingresso gratuito). È la fotografia a segnare dunque l’apertura di Dock 7, un classico esempio di archeologia industriale del secolo scorso che dopo il restauro conservativo, realizzato dall’Autorità portuale è diventato uno spazio aperto alla città, aprendosi a possibili percorsi d’arte ed eventi. Dock 7 ospiterà gli scatti di Domenico Achille e Giovanni Pepi, appassionati della fotografia e dei mille volti cangianti che solo il mare è capace di restituire.

Due storie diverse le loro, così come diverse sono le tecniche e gli sguardi con cui sono capaci di filtrare gli ambienti del porto e del waterfront: il generale Domenico Achille, comandante regionale della Guardia di Finanza, ha ormai da anni un appuntamento fisso con il mare, fotografando ogni giorno da alcuni anni il sorgere del sole con la stessa puntualità con cui gli impressionisti ritraevano più volte lo stesso paesaggio nelle diverse ore del giorno o nell’alternarsi delle stagioni, per poterne cogliere in pieno il ciclo vitale e le sue sfumature.
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Un taglio differente quello di Giovanni Pepi, condirettore del Giornale di Sicilia, il cui studio è principalmente incentrato sugli effetti di luci e riflessi: la capacità dell’acqua di rifrangere i bagliori dei fari e dei fanali per restituirli moltiplicati e irregolari. Alberi, prue, gru, bitte, barche e grande navi accostati al movimento delle onde e capaci di raccontare memorie: quelle stesse memorie custodite dai locali del Dock 7, che prima del recupero sono stati adibiti al deposito merci e alla custodia dei cannoni di navi mercantili di epoche passate. «Ci piace seguire un percorso anche culturale per ridare alla città il mare negato - spiega il presidente dell’Autorità portuale, Antonio Bevilacqua - in questo caso lo facciamo attraverso immagini del mare n egato interpretato da due fotografi non professionisti ma che, in modi diversi, hanno a cuore questa città».
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