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Il mare è inquinato: la Sicilia bocciata da Goletta Verde

La Goletta Verde di Legambiente assegna la "bandiera nera" alla Sicilia per la mancata tutela del patrimonio costiero e per l'inadeguatezza del sistema depurativo e fognario

  • 21 luglio 2014

Mare, mare nostrum: distesa d'acqua cara alla Sicilia, ma evidentemente non abbastanza da proteggerla a dovere: l'Unione Europea bacchetta infatti l'Isola, perché da Goletta Verde, una campagna di Legambiente che ha come obiettivo quello di individuare i punti critici delle spiagge regionali analizzando il carico batterico che arriva in mare, arriva la notizia che oltre il 60 per cento dei punti analizzati lungo le coste siciliane non superano l’esame.

Ventisei i prelievi realizzati e analizzati nei laboratori mobili di Legambiente nei giorni 5,6,8 e 9 Luglio scorsi, con un risultato desolante: ben sedici campioni sono risultati fortemente inquinati: soltanto a Palermo sono ben sette i punti con il bollino rosso, localizzati soprattutto presso le foci di alcuni fiumi e in tratti “sospetti” segnalati dai cittadini, attraverso il servizio SOS Goletta.

La situazione è spinosa: persistono evidenti problemi nel sistema depurativo siciliano, e inoltre il Fondo di Sviluppo e Coesione per adeguare rete fognaria e gli impianti di depurazione (circa un miliardo di euro) rischia di tornare a Bruxelles a causa dell’incapacità di progettazione degli enti, il tutto mentre l'Europa classifica la Sicilia come una delle regioni peggiori per trattamento dei rifiuti.

Una sfida, quella della depurazione, che la Sicilia non risulta ancora essere pronta ad affrontare nel modo giusto: nella provincia di Palermo sono state "condannate" Bagheria, Carini e Terrasini. Per conoscere nel dettaglio i punti a rischio e per sapere quali altri punti della costa siciliana risultano inquinati è possibile consultare l'apposita pagina.

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