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"Pre-occupati Palermo": blitz di protesta nei teatri

Dieci teatri e centri culturali sono stati cinti nella notte da un lenzuolo rosso portante la firma del movimento "Pre-occupati Palermo"

  • 4 luglio 2011

La protesta partita dai lavoratori del dal Teatro Valle di Roma dilaga fino in Sicilia per approdare a Palermo: sulla scia dell’occupazione del teatro romano, i siciliani impiegati nel mondo della cultura e dello spettacolo si sono riuniti nel "Movimento Pre-occupati Palermo" con l’intenzione di difendere e rivalutare il patrimonio artistico culturale nazionale e cercando di individuare un nuovo modello di gestione.

Il movimento cercherà di portare all'attenzione dell'opinione pubblica le condizione precarie in cui versa l’intero mondo dell’arte e dello spettacolo: sono ad esempio pochi gli spazi disponibili per le attività culturali a fronte dei tantissimi stabili chiusi o abbandonati a se stessi e mai assegnati dalle istituzioni. Luoghi che nella notte sono stati cinti da uno striscione rosso con su scritto “Pre-occupati Palermo”, così come è avvenuto al Teatro Biondo, al Teatro Massimo, al Teatro Politeama Garibaldi, al Teatro Garibaldi al Teatro Nuovo Montevergini, al Teatro Libero, ai Cantieri culturali alla Zisa ed in molti altri luoghi della cultura. Dei blitz notturni che vogliono letteralmente evidenziare quali sono gli spazi che destano tanta preoccupazioni in chi con la cultura vive quotidianamente.

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Come lavoratrici e lavoratori dello spettacolo italiani siamo “Pre-occupati" - si legge in una nota - perché le politiche governative stanno dismettendo una funzione essenziale che la Costituzione Italiana assegna allo Stato: la promozione e la tutela dei Beni Culturali. Perché ad oggi non esistono norme nazionali che regolino e tutelino i diritti esistenziali, previdenziali e professionali degli artisti che il resto dell’Europa ha invece elaborato e attivato da tempo. Perché le attribuzioni delle direzioni artistiche dei luoghi di cultura sono condotte senza trasparenza delle modalità di assegnazione, né attenzione per principi etici fondamentali quali il turn over delle cariche e la presenza massiccia nei cartelloni teatrali di spettacoli a firma degli stessi direttori e incoraggia dinamiche di nepotismo e baronato.

Una delegazione del Movimento “Pre|Occupati Palermo” è inoltre intervenuta, giovedì 1 luglio, alla conferenza stampa di presentazione del Circuito del Mito - manifestazione in programma da luglio ad ottobre 2011, promossa dall’assessorato regionale al turismo, sport e spettacolo della Regione Siciliana - alla quale erano presenti l’assessore al turismo, Daniele Tranchida, il direttore artistico del Circuito del Mito, Giancarlo Zanetti e il dirigente responsabile dell’assessorato al turismo, Marco Salerno. Il movimento ha preso parola per chiedere delucidazioni sulle modalità di reperimento e selezione degli spettacoli, interrogandosi si quali criteri siano stati utilizzati per acquisite le oltre mille proposte di spettacolo vagliate per comporre il cartellone. Gli assessori hanno ammesso che non è stato mai diffuso un bando pubblico per la chiamata di progetti artistici relativi alla manifestazione.

Durante la conferenza, il movimento ha inoltre letto un comunicato che riporta le problematiche messe in evidenza dai “Pre|Occupati”: sia il direttore artistico che l’assessore hanno dichiarato piena solidarietà per quanto concerne i punti legati al dibattito nazionale sui temi della cultura, mentre il direttore Giancarlo Zanetti si è dichiarato estraneo alle dinamiche di gestione; l’assessore Tranchida e il direttore Salerno si sono inoltre resi disponibili a discutere una proposta di revisione della legge regionale che attualmente regolamenta i contributi alle attività di spettacolo, accettando l’apertura di un tavolo di lavoro che coinvolga gli artisti e gli operatori del settore.

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