Via D'Amelio: una Fiaccolata per ricordare
Nel giorno dell'anniversario della strage di Via D'Amelio, dove persero la vita Borsellino e la sua scorta, è stata organizzata una Fiaccolata commemorativa
Una Fiaccolata organizzata dai movimenti “Giovane Italia”, “Forum XIX luglio” e “Azione Universitaria", lunedì 19 luglio, ha concluso la giornata commemorativa del 18° anniversario della strage di via D’amelio, in cui persero la vita il giudice Paolo Borsellino e i cinque poliziotti della scorta.
Il corteo è partito da piazza Vittorio Veneto, proseguendo per le vie Libertà, Ugdulena, De Amicis, Rutelli, fino in via Autonomia Siciliana e quindi via D’Amelio. Ad aprirlo Manfredi Borsellino, dietro lo striscione “Paolo Vive”. Insieme a mille volti comuni, Gianfranco Fini e il sindaco di Roma, Gianni Alemanno. Tra il raccoglimento e il ricordo, sul cancello del palazzo nel quale viveva la madre del giudice si legge lo striscione: “Fuori la mafia dai partiti”.
Il corteo è partito da piazza Vittorio Veneto, proseguendo per le vie Libertà, Ugdulena, De Amicis, Rutelli, fino in via Autonomia Siciliana e quindi via D’Amelio. Ad aprirlo Manfredi Borsellino, dietro lo striscione “Paolo Vive”. Insieme a mille volti comuni, Gianfranco Fini e il sindaco di Roma, Gianni Alemanno. Tra il raccoglimento e il ricordo, sul cancello del palazzo nel quale viveva la madre del giudice si legge lo striscione: “Fuori la mafia dai partiti”.
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