324 demolizioni, il bosco attrezzato e (pure) il castello: la sfida del "Modello Carini"
I numeri della rinascita, dalla bonifica della costa integrata col già ricco patrimonio presente sul territorio come Santa Venera e il celebre maniero della Baronessa
La spiaggia ritrovata a Carini dopo le ultime demolizioni di villette abusive
L'obiettivo non è solo bonificare, ma integrare con la costa il territorio cittadino che vede un già ricco patrimonio del territorio come le Catacombe paleocristiane (con oltre 3500 mq di area esplorata e fruibile ai visitatori), il Bosco di Santa Venera con le sue aree attrezzate, ed il celebre Castello della Baronessa solo per citarne alcuni, tramite i quali Carini potrebbe diventare un fulgido esempio di come la sicilia possa essere un luogo quasi magico ove poter godere al contempo di natura e cultura a 360°. La Legalità Conviene L'opera di risanamento, che prosegue senza sosta, ha richiesto anni di "battaglie giudiziarie e civili lunghissime ed estenuanti".
Il sindaco Monteleone ha riassunto, in una dichiarazione, l'impegno suo e dell’amministrazione. «L'opera di recupero e bonifica che si sta facendo su un tratto del lungomare Cristoforo Colombo non è soltanto l'affermazione della legalità fine a se stessa, ma il risultato e la dimostrazione che la legalità conviene, e che quando poi viene applicata si trasforma non solo in beneficio per l'ambiente ma anche per l'economia».
Monteleone ha sottolineato come la Giunta, similarmente ad un novello Davide contro Golia, unita e compatta nelle sue idee ed obiettivi sia riuscita a sconfiggere il tentativo di sanatoria (condono) sulla fascia costiera, mettendo una "pietra tombale su questa iniziativa". Solo per dare qualche numero i lavori di demolizione e riqualificazione, coordinati dal DEC del Comune ingegnere Antonio Piccione, sono stati attuati grazie ai finanziamenti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), anche dopo una sospensione dovuta ai ritardi nell'erogazione dei fondi da parte del governo nazionale.
I numeri dell'iniziativa per la riqualificazione e contro l'abusivismo sono decisamente importanti. Si parla di 1423 provvedimenti repressivi totali, 199 immobili abusivi demoliti dal comune, 125 immobili abusivi demoliti dai privati, per un totale di 324 demolizioni che hanno restituito un lungo tratto di costa alla comunità. Nel contempo sono stati 112 gli immobili acquisiti al patrimonio del comune, e 22 le lottizzazioni abusive accertate.
Ma l'impegno si è tradotto anche in un sacrificio economico non indifferente per il Comune. Ai finanziamenti sovracomunali per 2.585.596 euro, si è aggiunto un cofinanziamento comunale di 1.710.000 euro, più 118.000 euro per la bonifica e lo smaltimento di rifiuti pericolosi, particolarmente inquinanti ed eternit, anche semplicemente abbandonati da ignoti incivili. «C'è stato un sacrificio anche da parte del Comune- ha ribadito il sindaco Monteleone - poiché il risanamento della costa è l’obiettivo primario per cui la cittadinanza ha votato questa Amministrazione», e si può francamente affermare che di tutto è stato fatto per non deluderla».
Durante la bonifica, che non è stata solo "un'opera di dimostrazione”, i mezzi sono dovuti arrivare "fino sottoterra per togliere fondamenta presenti e cisterne che erano state seppellite". Il massimo dell'assurdo è stato il ritrovamento, durante la demolizione di una villa abusiva, di una casamatta della Seconda Guerra Mondiale inglobata nelle fondamenta ed usata come fossa per rifiuti.
Civiltà Contro Inciviltà La riqualificazione non si ferma alle demolizioni. L'intervento prevede anche la demolizione di altre costruzioni abusive acquisite al patrimonio comunale. L'area sarà interessata da una "rivoluzione" finanziata anche da fondi FUA (Function Urban Area) per circa 3,7 milioni di Euro per la demolizione dell’ ex complesso Johnnie Walker, sulle cui ceneri nascerà un luogo di aggregazione per la comunità. Un biglietto da visita per coloro che, entrando a Carini, dimostri come anche nella nostra spesso troppo martoriata terra legalità e buna volontà possono vincere e far sentire la differenza.
Il progetto di riqualifica prevede parchi e ville (di cui una già inaugurata a Villagrazia di Carini), due parcheggi e, sul litorale, percorso pedonale, pista ciclabile, piante autoctone e il ripristino della zona sabbiosa. Il Sindaco ha espresso la solida speranza di poter iniziare i lavori entro la fine del suo mandato, dimostrando che i risultati sono frutto di "volontà, tenacia e compattezza" dell'Amministrazione e degli uffici preposti tutti. Tuttavia, l'amministrazione, che opera con personale e mezzi ridotti all’osso, deve fare i conti con la preponderante ed incomprensibile inciviltà di alcuni.
Durante il periodo estivo, la spiaggia viene presa d'assalto per accampamenti e grigliate, con conseguente abbandono di immondizia (gesto di rara viltà effettuato anche in pieno inverno a volte da alcuni residenti), sia in strada che in spiaggia, che accade nonostante l'ottimo servizio di raccolta differenziata, ritiro ingombranti, due isole ecologiche , e la dislocazione di diversi cassonetti per i non residenti durante la stagione estiva. Mesi fa tale pratica ha reso necessaria la sospensione dei servizi di raccolta per consentire una pulizia straordinaria che ha coinvolto 64 operatori e diversi mezzi pesanti.
Questo modo di fare, oltre all’aspetto etico, pesa economicamente sull’intera comunità e su chi paga la TARI, poiché i rifiuti abbandonati devono essere trattati come indifferenziata , con tutti gli esorbitanti costi che ne derivano, ennesima dimostrazione che non è un problema solo di chi sta sulle "poltrone", ma anche di tutti i cittadini, sia da un punto di vista sociale che economico. L'Amministrazione non si arrenderà, avverte il Sindaco, ed ha avvertito che l'area sarà monitorata dalle telecamere e «per chi non rispetterà l’ambiente fioccheranno le multe».
Carini, il suo sindaco e l’amministrazione comunale stanno dimostrando che la legalità non solo è possibile, ma è l'arma vincente, e che con tenacia (e un uso intelligente delle risorse) è possibile recuperare e riqualificare anche situazioni che sembrano perdute. Resta solo da vedere se l'inciviltà capitolerà di fronte alla voglia di rivalsa di Carini e della Sicilia.
Una rinascita che il 13 dicembre 2025 vede l'inaugurazione degli “stati generali permanenti della città di Carini per farla tornare ancora di più allo splendore di una volta.
|
Ti è piaciuto questo articolo?
Seguici anche sui social
Iscriviti alla newsletter
|
GLI ARTICOLI PIÚ LETTI
-
DIARI DI VIAGGIO
Non sei ai tropici ma in Sicilia: l'acquapark (naturale) tra rocce e piante fluviali
27.729 di Santo Forlì -
ITINERARI E LUOGHI
Il nome ti inganna ma il suo mare è chiaro e limpido: la caletta che ti sorprende in Sicilia
25.764 di Salvatore Di Chiara -
ITINERARI E LUOGHI
È una terrazza (spettacolare) sul mare: in Sicilia c'è il porto più bello del mondo, dove
24.060 di Redazione










Seguici su Facebook
Seguici su Instagram
Iscriviti al canale TikTok
Iscriviti al canale Whatsapp
Iscriviti al canale Telegram




