A doppio senso è ancora più rischiosa: via Roma con lampeggianti e nuove strisce
In molti si lamentano della pericolosità dell'attraversamento pedonale in via Roma a Palermo, l'assessore Catania annuncia che a settembre ci saranno delle modifiche
Via Roma e il Cassaro
Per alcuni palermitani l'attraversamento pedonale della via Roma è pericoloso. Qualche tempo fa, proprio sulla grande strada che dalla stazione porta fino a piazza Sturzo, ci sono stati dei gravi incidenti. La paura per alcuni residenti, è che con l'avvio del nuovo provvedimento, che vede la via Roma a doppio senso di marcia, l'attraversamento dei pedoni sarà ancora più pericoloso.
L'assessore alla mobilità del comune di Palermo Giusto Catania ha già previsto una soluzione. «In questo momento stiamo definendo il provvedimento su via Roma e anche su via Maqueda - dice l'assessore - ma abbiamo già previsto a settembre una serie di attraversamenti pedonali con i lampeggianti, ce ne saranno tre su tutta la via Roma, anzi sarebbe meglio dire altri tre, perché uno già c'è, e si trova all'altezza di piazza San Domenico».
«Questi ultimi giorni di agosto ci serviranno per sistemare la segnaletica su via Roma e via Maqueda, e poi puliremo le strisce pedonali sulla via Roma, che in alcuni punti sono sporche e sistemeremo i lampeggianti per rendere più sicuro l'attraversamento».
L'assessore alla mobilità del comune di Palermo Giusto Catania ha già previsto una soluzione. «In questo momento stiamo definendo il provvedimento su via Roma e anche su via Maqueda - dice l'assessore - ma abbiamo già previsto a settembre una serie di attraversamenti pedonali con i lampeggianti, ce ne saranno tre su tutta la via Roma, anzi sarebbe meglio dire altri tre, perché uno già c'è, e si trova all'altezza di piazza San Domenico».
«Questi ultimi giorni di agosto ci serviranno per sistemare la segnaletica su via Roma e via Maqueda, e poi puliremo le strisce pedonali sulla via Roma, che in alcuni punti sono sporche e sistemeremo i lampeggianti per rendere più sicuro l'attraversamento».
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