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A Palermo si è riunita la prima assemblea di CulTurMedia per la crescita del territorio

In Sicilia CulturMedia raccoglie oltre 80 realtà imprenditoriali in diversi settori: della cultura alla creatività, dal turismo all'informazione, dai servizi museali alla ristorazione

Balarm
La redazione
  • 5 febbraio 2019

Filippo Parrino, alla guida di CulTurMedia Sicilia e presidente di Lagcoop Sicilia occidentale

Si è tenuta a Palermo lo scorso 4 febbraio la prima assemblea regionale di CulTurMedia, l’associazione di Legacoop che riunisce e rappresenta le imprese operanti nel campo della cultura e della creatività: dall’informazione ai servizi museali alla ristorazione, al turismo. L’assemblea regionale sicialiana ha concluso il percorso che porterà il 7 e l’8 febbraio a Genova al Congresso Nazionale.

In Sicilia CulturMedia raccoglie oltre 80 realtà imprenditoriali distribuite su tutto il territorio regionale. Imprese emergenti ma anche consolidate nella produzione culturale come l’Agricantus di Palermo o nella gestione dei servizi museali siciliani come CoopCulture che opera nella Valle dei Templi come al museo Salinas, o ancora nei servizi turistici come Addiopizzo Travel, o nell’informazione/comunicazione come Balarm.

«CulTurMedia Sicilia – dice Filippo Parrino, confermato alla guida di CulTurMedia Sicilia e presidente di Lagcoop Sicilia occidentale – serve non solo a supportare queste aziende ma a metterle in rete così da amplificarne le potenzialità creative ed operative. L’associazione mette insieme tanti settori e questo aiuta a dar vita ad un sistema e ad un percorso di sviluppo sempre più solido e solidale. L’anno di Palermo Capitale Italiana della Cultura – aggiunge – ha dimostrato quanto la cultura possa essere decisiva per lo sviluppo dell’Isola e il futuro occupazionale di tanti giovani».
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All’Assemblea sono intervenuti Roberto Calari, presidente nazionale CulTurMedia; Pietro Piro, presidente di Legacoop Sicilia che ha sottolineato «l’importanza di lavorare nei settori della cultura e della creatività che mostrano grandi segnali di vitalità»; e Giovanna Barni, presidente CoopCulture.

E proprio il presidente nazionale uscente Roberto Calari ha formalizzato a Palermo la candidatura di Giovanna Barni alla presidenza nazionale di CulTurMedia. Giovanna Barni è presidente storica di CoopCulture, la più grande cooperativa operante nel settore de beni e delle attività culturali in Italia con oltre 1600 soci e 250 siti gestiti in 15 regioni d’Italia: dal Palazzo Ducale di Venezia al Colosseo, alla Museo Salinas di Palermo e alla Valle dei templi di Agrigento.

«Ho partecipato a tutte le assemblee regionali – ha detto - e il quadro che viene fuori è di un’Italia ricca di spirito e intraprendenza cooperativa che ha bisogno di mettersi al passo con l’innovazione tecnologica. La mia ambizione è unire cooperazione, cultura, innovazione e creatività. Una sfida europea, nazionale e territoriale se è vero che il 60 per cento del patrimonio culturale italiano non è utilizzato e quindi sottratto allo sviluppo, e alla creazione di occupazione e che la maggiorparte delle risorse europee per l’innovazione e lo sviluppo restano inutilizzate».
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