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Al Falcone Borsellino collegamenti carenti e tensioni: stop allo sciopero, i motivi

Confronto tra i sindacati e i vertici Gesap dopo l'arrivo del nuovo Ad Gianfranco Battisti. Tra i temi sul tavolo anche l'avvio di navette dal parcheggio al terminal

Giovanni Castronovo
Laureato in Lettere moderne
  • 17 luglio 2025

L'aeroporto di Palermo "Falcone e Borsellino" (foto Gesap)

Dopo le tensioni tra sindacati e Cda, sembra tornare il sereno all'aeroporto di Palermo. A rasserenare gli animi l’incontro tra il neoamministratore delegato di Gesap, Gianfranco Battisti, e le sigle. Dopo la convocazione del tavolo di confronto, le organizzazioni sindacali hanno sospeso lo sciopero su richiesta della società: è l'ultimo capitolo di un braccio di ferro di lungo corso.

Le questioni sul piatto non sono poche, “frutto di anni di rivendicazioni”, come dichiarato a termine dell’incontro da Fabio Lo Monaco, segretario generale della Filt Cgil Palermo.

«Si passa dalla richiesta di riqualificazione del personale attraverso formazione ad hoc e riconoscimento delle mansioni svolte, ad un miglioramento dei collegamenti per cittadini e lavoratori e, più in generale, chiediamo che il capitale umano dell’aeroporto sia adeguatamente valorizzato», commenta Lo Monaco.

Non è un segreto che, tra le rivendicazioni degli impiegati, da diverso tempo spicchi la necessità di potersi spostare da e per l’aeroporto rapidamente e senza ulteriori costi.

«La comunità aeroportuale è molto grande, con un’ampia distribuzione in vari settori, dalla pulizia alla sicurezza, e i lavoratori provengono da diverse parti della provincia. Il collegamento con alcune zone è relativamente efficiente, ma lo stesso non si può dire dei comuni di Carini e Terrasini», aggiunge il sindacalista.

«Diversi impiegati però, in particolar modo nel settore dell’halding, addetti al carico e scarico dei bagagli, all’accompagnamento dei passeggeri e di tutta la parte operativa, provengono proprio da queste due aree. Però sono costretti a utilizzare mezzi propri, con difficoltà legate al parcheggio, il che comporta una spesa per molti di loro, perché la società non copre tutti gli addetti».

Secondo Lo Monaco, «un collegamento efficace permetterebbe all’azienda di risparmiare risorse sul lungo periodo, migliorare la qualità della vita degli impiegati, liberare spazio nel parcheggio dell’aeroporto e ridurre l’impatto ambientale».

La Filt Cgil e la Cgil Palermo segnalano da tempo criticità gestionali che toccano anche la vita quotidiana di lavoratori e utenti: mancanza di collegamenti pubblici con alcuni comuni della provincia, nessuna navetta tra il parcheggio P3 e il terminal, e nessuna sala refezione per i dipendenti degli handler.

Come è andato il confronto? Gesap, e soprattutto il nuovo amministratore delegato, si sarebbero dimostrati disponibili ad una cooperazione. Durante l'incontro è stato discusso anche il progetto di sviluppo complessivo che l'azienda ha per l'aeroporto.

In passato il dialogo tra i vertici di Gesap e le organizzazioni sindacali è stato spesso carico di tensioni. «Due anni fa era stato firmato un contratto di espansione, trovando dei punti in comune, tra le altre cose, anche per la riqualificazione del personale», dice ancora Lo Monaco.

E aggiunge: «Poi l'interlocuzione si è un po' interrotta, anche a causa di un giochino del Cda basato su continue dimissioni e rinomine dell’amministratore delegato che impedirono la costruzione di un dialogo strutturato e di lungo periodo».

L’interlocuzione tra le organizzazioni sindacali e Gesap non terminerà di certo. «Abbiamo programmato una serie di incontri all’interno di un tavolo tecnico per portare avanti le istanze che sono state espresse attraverso il recente sciopero».
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