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Anche a dicembre torna #Domenicalmuseo: alcuni gioielli siciliani da ammirare gratis

Una carrellata di siti museali che si potranno visitare gratuitamente domenica 1 dicembre in tutta la Sicilia: tra aree archeologiche, pinacoteche e opere imperdibili

Balarm
La redazione
  • 30 novembre 2019

Un dipinto di Francesco De Grandi

Come ogni mese anche a dicembre torna il consueto appuntamento con #domenicaalmuseo che permette a tutti di visitare diversi siti museali gratuitamente.

Ogni prima domenica del mese, infatti, non si paga il biglietto d'ingresso, e anche in Sicilia sono moltissimi i musei aperti al pubblico. Ecco quelli che secondo noi sono imperdibili. A fine articolo trovate anche l'elenco completo dei siti aperti in Sicilia.

PALERMO
Nella capitale dell'Isola citiamo la Galleria regionale di Palazzo Abatellis uno dei più prestigiosi musei italiani. Tra le opere d'arte esposte ricordiamo il grande murale del Maestro del “Trionfo della Morte”, opera immensa che ispirò Pablo Picasso per uno dei suoi capolavori come la “Guernica” (impossibile non notare la somiglianza tra il cavallo del dipinto del maestro spagnolo e quello del nostro affresco), il busto-ritratto marmoreo di Eleonora d’Aragona realizzato da Francesco Laurana, e infine la celeberrima “Annunziata” di Antonello da Messina, capolavoro universale, una delle opere pittoriche più conosciute al mondo.
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Il Museo delle Marionette "Antonio Pasqualino" offre invece una collezione di 4mila pezzi, tra marionette, ombre, pupi siciliani e attrezzature sceniche. All'interno, si trovano spazi espositivi, videoteca, nastroteca, la biblioteca Giuseppe Leggio, con circa 3mila volumi, e una sala per la programmazione teatrale. Nel 2001 il Museo è stato dichiarato dall’Unesco "Capolavoro del patrimonio immateriale e orale dell’Umanità".

Si continua con Palazzo Mirto, il cui interno è arredato con pareti rivestite di pannelli serici, maestosi arazzi, tendaggi e numerose opere d'arte, che stupiscono per il vezzo estroso e quasi rococò degli arredi. La camera ricamata, costituita da pareti rivesite e ricamate di seta, è tipica della tradizione siciliana.

Aperto anche il Museo Riso, polo regionale dedicato all'arte contemporanea, dalle 10 alle 20 (telefono 091 320532) e che ospita una collezione di opere realizzate da artisti siciliani dagli anni Cinquanta a oggi.

Domenica è anche un'occasione per visitare Monreale, il chiostro appartenente al complesso dell’abbazia benedettina di Santa Maria la Nuova, fondata nel 1174 per volere del re normanno Guglielmo II e che funge da perno di tutto il complesso abbaziale che si sviluppa intorno ad esso.

CATANIA
A Catania è possibile recarsi presso la chiesa di San Francesco Borgia, nella bellissima via Crociferi, teatro del barocco etneo. Sempre gratuitamente si potrà visitare il teatro Greco e l’Odeon, con ingresso da via Vittorio Emanuele 266.

Anche i siti culturali del Comune saranno aperti al pubblico con ingresso libero o a tariffa ridotta. Saranno visitabili gratuitamente il Palazzo della Cultura, dalle ore 9 alle 19, e la Chiesa San Nicolò l’Arena, dalle ore 9 alle 13. Tariffa ridotta per il museo civico Castello Ursino, dalle ore 9 alle 19 (la biglietteria chiuderà alle 18), e i musei Emilio Greco e Belliniano, aperti dalle 9 alle 13.

AGRIGENTO
Ad Agrigento non si può non annoverare tra i vari siti il Parco Archeologico della Valle dei Templi, l'area archeologica tra le più belle d’Italia, nonché la più grande del mondo, davvero un luogo magico. Caratterizzata da un ottimo stato di conservazione, e da importanti templi dorici del periodo ellenico. Corrisponde all’antica Akragas, il nucleo monumentario originario della città di Agrigento.

Da sottolineare è anche l'apertura dell'Area archeologica e Antiquarium di Eraclea Minoa, che offre un eccezionale panorama: da una parte l'arco azzurro del golfo e dall'altra le candide rocce di Capo Bianco a strapiombo sul mare, in questa area sorge la Riserva Naturale Foce del Fiume Platani. Il Teatro Greco fu riportato alla luce nel 1957, esso presenta una cavea a dieci gradoni, divisa in nove settori, che guarda verso il mare.

SIRACUSA
Vale sicuramente la pena una visita all’Area archeologica della Neapolis, un'area naturale colma di reperti archeologici appartenenti a più epoche della storia siracusana. Per la quantità e la rilevanza dei suoi monumenti è considerata una delle zone archeologiche più importanti della Sicilia, nonché tra le più vaste del Mediterraneo. Ma anche l’Ipogeo di piazza Duomo recentemente aperto, (ne abbiamo parlato qui).

In provincia di Siracusa, da non perdere anche la Villa del Tellaro a Noto, ad Augusta l’area archeologica di Megara a Palazzolo Acreide la Casa Museo Antonino Uccello.

RAGUSA
Citiamo l'area archeologica di Cava d’Ispica. La vallata, immersa nella tipica vegetazione della macchia mediterranea, custodisce necropoli preistoriche, catacombe cristiane, oratori rupestri, eremi monastici e nuclei abitativi di tipologia varia. Nell’area terminale della vallata nel territorio di Ispica, a ridosso della città, numerose sono le testimonianze che attestano la presenza dell’uomo dalla preistoria sino al terremoto del 1693.

Ma anche l'area archeologica Parco Forza, il Museo archeologico Paolo Orsi, la Galleria di Palazzo Bellomo e i due castelli: il Castello Eurialo e il Castello Maniace.

TRAPANI
Il Parco archeologico di Segesta è uno dei principali parchi archeologici della Sicilia. La data di fondazione dell'antica città non è nota anche se l'area risulta già abitata nel XI secolo a.C. Secondo lo storico greco Tucidide la città fu fondata dagli Elimi, un popolo di origine troiana che attraverso il Mediterraneo giunse in Sicilia.

A Marsala il Museo Archeologico Regionale "Lilibeo" e la contigua Area archeologica di Capo Boeo. Ma anche il Museo del Satiro a Mazara del Vallo. Il Castello Grifeo a Partanna e anche la Tonnara Florio a Favignana.

ENNA
Una visita da non perdere è quella alla Villa Romana del Casale a Piazza Armerina, un edificio abitativo tardo antico, popolarmente definito villa nonostante non abbia i caratteri della villa romana extraurbana quanto piuttosto del palazzo urbano imperiale, i cui resti sono situati a circa quattro chilometri da Piazza Armerina. Dal 1997 fa parte dei Patrimoni dell'umanità dell'UNESCO. Da segnalare anche l'Area archeologica di Morgantina e il Museo di Aidone.

MESSINA
Sono diversi gli appuntamenti di domenica 1 dicembre al Parco Archeologico Naxos Taormina, diretto da Gabriella Tigano. Dalle 9 alle 16.30 tutti i siti possono essere visitati gratuitamente: Teatro Antico, Isola Bella e Palazzo Ciampoli a Taormina, Museo e Area Archeologica di Naxos.

In particolare, a Palazzo Ciampoli a Taormina, si può visitare la mostra sulla Storia dell’Archeologia subacquea organizzata con la Soprintendenza del Mare.

È possibile sul sito dell'assessorato regionale ai Beni Culturali l'elenco completo dei siti museali aperti domenica 1 dicembre sull'isola con orari e numeri di telefono. L'iniziativa è in vigore dal luglio del 2014 e ha visto la partecipazione in tutte le sue edizioni di diversi milioni di visitatori in tutta Italia.
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