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Basta tornelli, più spiaggia libera: da Mondello si prova a cambiare le regole

Approvato un ordine del giorno, presentato da La Vardera, che impegna la Regione a far sì che vengano eliminati tornelli e staccionate in tutte le spiagge siciliane

  • 11 agosto 2025

Spiaggia di Mondello dopo le ispezioni (foto di Salvo Ferranti)

La battaglia sui tornelli, in spiaggia a Mondello, e non solo, potrebbe essere giunta (quasi) al capolinea. Nelle scorse settimane, dopo il blitz del deputato regionale e leader del Movimento “Controcorrente”, Ismaele La Vardera, erano cominciate le ispezioni della guardia di finanza e della guardia costiera. Pochi giorni fa, un ordine del giorno che prevede proprio l’eliminazione delle “barriere” e l’allargamento della battigia da 5 a 10 metri.

Ma facciamo un passo indietro: il tutto è nato dopo una serie di segnalazioni di cittadini che lamentavano come la fruizione della spiaggia non fosse “libera” e con tanto di richiesta di un ticket anche per occupare gli spazi senza ombrelloni.

«Abbiamo ottenuto finalmente ispezioni in tutti gli stabilimenti da parte della Regione, che conferma come non si possa negare l’accesso al mare tramite tornelli e recinti», fanno sapere il presidente di +Europa e Radicali, Matteo Hallissey, e l’onorevole Ismaele La Vardera.

Qualche giorno fa, l’approvazione, in Ars, di un ordine del giorno, che impegna il governo regionale a far sì che vengano eliminati tornelli e staccionate a Mondello e in tutta la regione.

«Il mio atto parlamentare è stato approvato dal governo Schifani e sostenuto anche dai deputati Marianna Caronia, Antonello Cracolici e Roberta Schillaci – fa sapere La Vardera -. Una svolta epocale per tutte le spiagge della Sicilia e soprattutto per la spiaggia dei palermitani, Mondello. Un impegno formale e politico mai arrivato dal Parlamento».

Come dichiara l’onorevole di Controcorrente, nel borgo marinaro la situazione è drammatica: solo qualche varco e tornelli ovunque, per non parlare di tutte le staccionate presenti.

«Nell’ordine del giorno ho anche chiesto che la battigia libera non potrà essere inferiore a 10 metri, perché i concessionari dei lidi e ribadisco concessionari e non proprietari (perché il proprietario è lo stato) non possono prendersi il lusso di rendere privata un’intera spiaggia – prosegue il leader di Controcorrente -.

Oggi la battaglia contro i tornelli finalmente vede una svolta, ma non è solo la battaglia per Mondello, ma per tutti quei litorali siciliani che vivono la stessa situazione, come la Playa di Catania. Ringrazio i deputati che hanno spostato il mio ordine del giorno che oggi ha portato a una vera e propria svolta storica per tutti i cittadini siciliani».

Ma adesso, qual è il punto sulla situazione all’indomani dell’ordine del giorno?

«Dopo le interlocuzioni avute con il direttore generale del Dipartimento ambiente e il direttore del Demanio Marittimo, sono in attesa che l’assessore regionale al ramo (all'Ambiente e Territorio, Giusy Savarino, ndr) possa emanare una direttiva per i lidi, affinchè possano adeguarsi a questo ordine del giorno, a mia prima firma, che prevede l’allargamento da 5 a 10 metri della battigia e, soprattutto, che, dove sono presenti staccionate e tornelli, che impediscono il libero accesso al mare, vengano rimossi – dichiara l’onorevole Ismaele La Vardera -. Da Mondello, sono in corso i primi lavori per l’allargamento della battigia».
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