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Caro turista, nonostante tutto ti voglio bene: un palermitano risponde ai rimproveri

Caro turista, quando arrivi in Sicilia ti accogliamo a braccia aperte e ti facciamo sentire parte della famiglia, ti aiutiamo, ti rispettiamo: quindi leggi questa lettera

Balarm
La redazione
  • 7 settembre 2018

In questi giorni più volte ho visto condiviso un post il cui contenuto era la lettera di un turista ai siciliani (se non sai di che parliamo leggi qui), una sorta di rimprovero, un consiglio non chiesto, un risolvere i problemi attraverso una semplice lettera per fare capire a noi poveri Siciliani come ci si comporta. Ebbene si.

Adesso caro turista mi rivolgo a te e ti racconto una storia.

Quando arrivi in Sicilia noi ti accogliamo a braccia aperte e ti facciamo sentire parte della nostra famiglia, ti aiutiamo, ti rispettiamo, ti vogliamo bene, ti facciamo provare cose che in nessun altro posto hai mai provato, respiri profumi che solo in questa terra hai respirato.

Conosciamo bene le problematiche di questa terra, le conosciamo bene, ci conviviamo costantemente e molto spesso siamo complici e vittime di un sistema il cui disinnesco non è semplice però ci sono pure i siciliani buoni e onesti quelli che quotidianamente si spendono e si battono, quelli che cadono e si rialzano insomma tante persone per bene e magari gli stessi siciliani che d’inverno vi mandano avanti le vostre regioni con la forza del loro lavoro intellettuale e manuale.

E allora caro turista ti ringraziamo tanto delle romanzine che ci fai e dei buoni consigli che ci dai però adesso che sali su a casa laddove tutto funziona e va bene.

Mi raccomando dai un occhiata anche in giro per casa tua e se trovi qualche panno da lavare fallo pure e non ti preoccupare perché il prossimo anno noi ti accoglieremo di nuovo col sorriso di sempre

Ti voglio bene.
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