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Città simbolo di accoglienza: Parigi, Madrid e ora Torino aderiscono alla Carta di Palermo

La Carta di Palermo è un documento con cui si sancisce il diritto di tutti alla migrazione: l'adesione di Torino è arrivata nella notte con una lettera del sindaco Appendino

  • 16 ottobre 2018

Nella notte tra lunedì e martedì il sindaco di Palermo Leoluca Orlando ha ricevuto una mail da parte di Chiara Appendino, sindaco di Torino (Movimento Cinque Stelle) con la quale annuncia che il capoluogo piemontese aderisce, con una mozione dell'intero consiglio comunale e una delibera di giunta, alla Carta di Palermo.

«Questa adesione arriva dopo quella dei sindaci di Madrid, Montpellier, Dusseldorf, Parigi - racconta Orlando - è il segno evidente di come dalle città può arrivare una risposta a tentativi di razzismo, di emarginazione e di mortificazione dei diritti umani».

«I sindaci, a differenza degli altri livelli di governo in tutta Europa, sono chiamati a coniugare visione e vita quotidiana e quindi il sindaco può cogliere meglio il dramma e il diritto di un migrante - continua - sto diffondendo la lettera e l'apprezzamento al Consiglio alla Giunta di Torino peché insieme si diventa più forti, forti nella battaglia che stiamo conducendo per i diritti di tutti e di ciascuno».
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Che cosa è La carta di Palermo? Viene redatta nel 2015 ed è un documento con il quale Palermo afferma il diritto di ciascuno alla mobilità e la città ribadisce la sua vocazione all'accoglienza, un impegno corale della città, di uomini e donne delle istituzioni e del volontariato, del sistema sanitario e della protezione civile, del Comune e delle forze dell’ordine, di tante associazioni.

Un impegno frutto della convinzione che chiunque arrivi a Palermo vada accolto e rispettato come membro della comunità e come essere umano.

È questa sensibilità è rispecchiata anche nella scelta di ospitare presso le sedi istituzionali momenti religiosi e laici interculturali ed interconfessionali e di realizzare un "Tempio dei culti e della cultura": un luogo di tutte le religioni e di nessuna religione, un luogo di spiritualità e riflessione per coloro che amano la pace.

Da oggi anche Torino, come Palermo, sancisce la sua volontà e impegno all'accoglienza e ad affermare il diritto alla libera circolazione nel mondo delle persone.
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