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Città simbolo di accoglienza: Parigi, Madrid e ora Torino aderiscono alla Carta di Palermo
La Carta di Palermo è un documento con cui si sancisce il diritto di tutti alla migrazione: l'adesione di Torino è arrivata nella notte con una lettera del sindaco Appendino
«Questa adesione arriva dopo quella dei sindaci di Madrid, Montpellier, Dusseldorf, Parigi - racconta Orlando - è il segno evidente di come dalle città può arrivare una risposta a tentativi di razzismo, di emarginazione e di mortificazione dei diritti umani».
«I sindaci, a differenza degli altri livelli di governo in tutta Europa, sono chiamati a coniugare visione e vita quotidiana e quindi il sindaco può cogliere meglio il dramma e il diritto di un migrante - continua - sto diffondendo la lettera e l'apprezzamento al Consiglio alla Giunta di Torino peché insieme si diventa più forti, forti nella battaglia che stiamo conducendo per i diritti di tutti e di ciascuno».
Un impegno frutto della convinzione che chiunque arrivi a Palermo vada accolto e rispettato come membro della comunità e come essere umano.
È questa sensibilità è rispecchiata anche nella scelta di ospitare presso le sedi istituzionali momenti religiosi e laici interculturali ed interconfessionali e di realizzare un "Tempio dei culti e della cultura": un luogo di tutte le religioni e di nessuna religione, un luogo di spiritualità e riflessione per coloro che amano la pace.
Da oggi anche Torino, come Palermo, sancisce la sua volontà e impegno all'accoglienza e ad affermare il diritto alla libera circolazione nel mondo delle persone.
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