PERSONAGGI

HomeNewsAttualitàPersonaggi

Con i suoi video emoziona il web: Mattia, "il disabile (palermitano) più figo di TikTok"

Il giovane influencer è nato con una disabilità alle gambe che gli impedisce di deambulare. Con i suoi esperimenti mette alla prova passanti e sconosciuti

  • 20 novembre 2023

Mattia Vernengo - foto di Piero Zappia

Si definisce il disabile più figo di TikTok ma il suo account non è una vetrina fatta di balletti o sketch comici.

Vent'anni, un sorriso timido e i capelli a caschetto biondo cenere, Mattia Vernengo con i suoi video-esperimenti mette alla prova passanti e sconosciuti per le vie del centro storico di Palermo (e non solo).

Il giovane influencer, cresciuto nel quartiere palermitano di Romagnolo, è nato con una disabilità alle gambe che gli impedisce di deambulare. Sin da bambino ha imparato a muoversi facendo forza solo sulle braccia.

Diplomato in informatica, aiuta il papà nell'azienda di famiglia e, a tempo pieno, fa l'influencer. 337 mila follower su TikTok e 52 mila su Instagram, i video lo ritraggono mentre mette in atto delle vere e proprie candid camera per sondare la gentilezza dei passanti e sensibilizzare i suoi seguaci digitali sul tema della disabilità.

L'obiettivo di Mattia è portare chi è diversamente abile "fuori dalle mura di casa".
Adv
«Voglio far vedere che un altro modo di vivere la disabilità è possibile - spiega il giovane influencer palermitano - Molti disabili si chiudono in casa, vengono posteggiati sul divano e cadono in depressione.

Vorrei riuscire a far uscire le persone disabili in strada. Io penso che la disabilità non sia un limite e che se la vita è una sola bisogna viverla al meglio».

Guarda qui la nostra video-intervista a Mattia.

Dai centri commerciali della periferia palermitana al centro storico, Mattia si sposta spesso solo. Per camminare utilizza una carrozzina che lui stesso guida (come dimostrano i bicipiti allenati).

Prende bus, metro, treni senza problemi. «Sin da piccolino ho imparato a fare tutto da solo - racconta - so scendere e salire i gradini. Nel tempo libero amo passeggiare; metto le cuffie e viaggio. Faccio km e km».

L'idea di usare i social per parlare di disabilità nasce insieme al fratello, Luca, durante la pandemia. Bloccati in casa, tra quarantene e zone rosse, i fratelli Vernengo hanno creato prima un duo ironico, poi un format basato sugli esperimenti sociali.

Così mentre Mattia percorre le vie del centro di Palermo, un uomo simula un furto, ripreso da una telecamera nascosta in lontananza. I passanti si precipitano di corsa per fermare il finto ladro e restituiscono la borsa al giovane.

«In questi esperimenti sociali metto alla prova le persone - spiega il Tiktoker - la gente di Palermo c'è quando hai bisogno, qui mi sento al sicuro. Quando dopo gli esperimenti le persone scoprono che ad inquadrarli c'è una telecamera si mettono a ridere, si vergognano».

Collezionando commenti, cuori e condivisioni, il giovane influencer nel giro di poco tempo è diventato virale. «Mi fa piacere quando le persone mi fermano e mi dicono "Mattia, ciao!! sei quello di tiktok facciamoci una foto" - racconta - Ho fatto tante amicizie tramite i social, quando mi riconoscono per strada sono felicissimo, è come vincere un biglietto della lotteria».

Mattia è pieno di tatuaggi, cura la sua immagine nei minimi dettagli ed è consapevole dell'influenza e della responsabilità che porta sulle spalle. Quando lo intervistiamo non vuole farsi riprendere con la sigaretta elettronica in mano, spiega: «Devo essere un esempio per chi mi guarda, non posso fare cose sbagliate altrimenti mi seguirebbero».

Poi, partendo dai segni dell'inchiostro incisi sulla sua pelle inizia a raccontarsi. «Tutti i miei tatuaggi sono significativi - indica un fiore disegnato sulla mano - questo qui è per mia madre, senza di lei non saprei come fare», spiega.

Sul retro del collo una croce stilizzata gli ricorda d'essere grato alla vita, e rivela un aspetto molto importante e intimo per Mattia: la fede.

«Quando ero nel grembo di mia madre - racconta - i medici le avevano detto che sarei nato con altre patologie, ancora più gravi. Un giorno allora si è messa a pregare, poi, leggendo le analisi cliniche le complicazioni che avrei dovuto avere sono scomparse, ed eccomi qua».

Mentre racconta la sua storia è visivamente emozionato: «Io sono frutto di un miracolo, credete in Dio perché lui vi ascolta».

Mattia Vernengo ha accettato la sua disabilità e ne ha fatto un punto di forza, a dimostrarlo la scritta nell'avambraccio "Create yourself ", che tradotto dall'inglese significa "crea te stesso".

Il Tiktoker ne spiega il significato: «Per me il destino bisogna crearselo da soli. Io mentre faccio video sui social mi sto creando il mio destino, il mio futuro».
Se ti è piaciuto questo articolo, continua a seguirci...
Iscriviti alla newsletter
Cliccando su "Iscriviti" confermo di aver preso visione dell'informativa sul trattamento dei dati.

GLI ARTICOLI PIÙ LETTI