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Contributo di solidarietà, scocca l'ora dei pagamenti a 6.500 siciliani: ecco quando

Il bonus una tantum, erogato dalla Regione, è destinato solo alle famiglie in difficoltà economiche. In 1400 esclusi dalla graduatoria per mancanza di requisiti

Balarm
La redazione
  • 3 luglio 2025

In arrivo il contributo di solidarietà per oltre 6.500 famiglie siciliane

Il momento dei pagamenti è arrivato. La Regione Siciliana, infatti, annuncia che il contributo di solidarietà una tantum destinato alle famiglie in condizione di grave disagio economico e sociale è arrivato alla meta.

I fondi, stanziati dal governo a fine anno, stanno per arrivare nei conti correnti dei primi 6.500 aventi diritto. La misura è gestita dall'assessorato della Famiglia e delle Politiche sociali e da Irfis. L'istituto finanziario regionale, infatti, ha disposto le erogazioni con valuta 7 luglio per 6.554 posizioni, per un totale di 25 milioni di euro.

Rispetto alla graduatoria pubblicata a maggio, circa 1.400 aventi diritto non hanno presentato il documento di disponibilità al lavoro e quindi hanno perso il beneficio. L'Irfis ha così proceduto a uno scorrimento dell'elenco, inserendo circa 1.700 soggetti che avevano un punteggio pari a 24, utilizzando i 6 milioni di euro di risorse residue, compreso l'ulteriore milione stanziato dal governo.

Anche questi potenziali beneficiari dovranno presentare il documento rilasciato dai Comuni per attestare la disponibilità di essere impiegati in attività socialmente utili. Quindi, in totale, saranno oltre 8.200 le famiglie siciliane che potranno accedere al contributo.

A quanto ammontano gli importi erogati? Variano dai 2.500 ai 5.000 mila euro per ciascuna istanza, in base alle condizioni sociali dei richiedenti.

«Abbiamo messo a segno una grande vittoria, quella di offrire in tempi brevissimi un sostegno economico concreto ai cittadini maggiormente in difficoltà – commenta il presidente della Regione, Renato Schifani –. L’operazione viene portata a termine in meno di tre mesi dalla presentazione delle domande e a dieci giorni dalla chiusura della piattaforma».

E ancora: «Irfis ha dimostrato di essere all'altezza anche di questa sfida, con professionalità e competenza. La solidarietà è un valore in cui crediamo fermamente e che si realizza attraverso provvedimenti efficaci e mirati. È dovere del mio governo fare in modo che nessuno resti indietro».

Soddisfatta Iolanda Riolo, presidente dell'Irfis: «Ancora una volta gli uffici hanno lavorato con la massima celerità per chiudere una misura molto attesa dalle famiglie siciliane che si trovano in difficoltà. Irfis si conferma uno strumento capace di rispondere in maniera efficace alle diverse esigenze della politica economica che sono dettate dal governo».
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