Da Palermo con la sua penna è arrivato ovunque: addio a Piero Longo, il prof di tutti

Giornalista, scrittore e docente, ma anche autore e critico teatrale: Palermo dice addio a Piero Longo.

È stato per tanti anni critico del Giornale di Sicilia, poi è passato al Mediterraneo e infine a Repubblica Palermo, ma con la sua scrittura è arrivato un po’ ovunque.

Fondatore, presidente e presidente onorario della sezione palermitana di Italia Nostra, anima degli Amici del Teatro Biondo, Piero Longo ha sempre supportato chiunque volessere intraprendere la carriera giornalistica.

Una passione sconfinata per il palco che ha sempre trasmesso con la sua penna ed è stato promotore e protagonista di tante iniziative culturali, di tante battaglie a tutela del patrimonio artistico e monumentale dell’Isola.

Ha scritto "Vedere oltre la luce" basandosi sulla sua esperienza da non vedente.

I messaggi sui social non tardano ad arrivare, tutti lo ricordano come "il prof". «La sua mancanza ci impoverisce tutti», lo scrive Eva di Stefano.

A scrivere questo è Michele Cricchio: «Il nostro caro prof.Piero Longo oggi ci ha lasciati... Le fotografie e i momenti sono tanti, del professore non dimenticherò mai la sua capacità di ascolto, di sapere e voler ascoltare gli altri, stava sempre lì sul pezzo, pronto a raccontarsi, a parlare delle sue idee, a dare sempre un parere, un consiglio in merito.

La sua capacità di osservare anche da ipovedente o Cieco Totale come ironizzava lui.

Su Palermo si conversava piacevolmente tanto insieme, adorava parlarne, amava questa città! Professore grazie, grazie, grazie».

«Con la scomparsa di Piero Longo Palermo perde una rappresentante intellettuale - lo dice il sindaco di Palermo Roberto Lagalla - colto e raffinato della cultura della città.

Con eleganza e passione è riuscito a trasmettere ed elevare la magia del teatro, e la sua saggistica resta un’eredità da non disperdere.

Rivolgo il cordoglio e la vicinanza dell’amministrazione comunale ai familiari di Piero Longo in questo momento di dolore».

Il prof di tutti, chiunque lo conoscesse ne era orgoglioso per la sua caparbietà e curiosità che lo contraddistingueva.