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Da qui vedi tutta Palermo (ma è a rischio): bando per far rinascere la "Panoramica"

Per i palermitani è un luogo simbolo perché è un affaccio naturale da cui ammirare anche il golfo di Mondello. Parte l'iter per rimetterlo in sicurezza: il progetto

Balarm
La redazione
  • 31 luglio 2025

La vista sul golfo di Mondello dalla strada "panoramica" di Monte Pellegrino (foto di Vito Lipari)

È uno dei luoghi simbolo per i palermitani, un affaccio naturale da cui ammirare la meraviglia del golfo di Mondello e tutta la città dall'alto. Si tratta del promontorio di via Monte Erecta sul Monte Pellegrino, ma conosciuto come la "Panoramica" di Monte pellegrino.

Da anni in condizioni di degrado e a rischio cedimento, c'è un bando di gara da 1,6 milioni euro, per affidare i lavori di consolidamento delle pareti rocciose della via. Lo ha pubblicato la Struttura per il contrasto del dissesto idrogeologico che fa capo al presidente della Regione Siciliana Renato Schifani.

«La messa in sicurezza di Monte Pellegrino, uno dei simboli più significativi e rinomati della città di Palermo – commenta Schifani – è tra gli obiettivi che ci siamo posti nell’attività quotidiana di mitigazione del rischio e l’iter che abbiamo avviato risponde alla tempistica prefissata e alle procedure previste.

Proseguiremo senza soluzione di continuità nel recupero e nella valorizzazione delle nostre bellezze naturalistiche e dei nostri siti più suggestivi».

Gli uffici di piazza Ignazio Florio, diretti da Sergio Tumminello, hanno pubblicato il bando con scadenza per la presentazione delle domande fissata al prossimo 10 settembre.

La dicitura tecnica riporta "Interventi di completamento per la mitigazione del rischio da crollo dalle pareti e scarpate di Monte Pellegrino sovrastanti il tratto centrale di via Monte Ercta".

Questo primo intervento, sulla porzione centrale di via Monte Ercta, della lunghezza di 7,5 chilometri, prevede da progettazione lavori di tipo attivo e passivo, con la realizzazione di barriere paramassi di tipo elastico e medio assorbimento di energia ma anche imbragaggi di singoli massi di grosse dimensioni, oltre alla demolizione di quelli più piccoli.

Si procederà inoltre con sistemi di chiodatura dei blocchi rocciosi e con la collocazione di reti, barre metalliche e tiranti in acciaio e con una preliminare attività di pulizia e decespugliamento lungo le pareti e i versanti rocciosi.
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