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Da sapere prima di andare a Pantelleria: cosa puoi fare (e cosa no) al Lago di Venere

Il lago di Venere è un ecosistema unico a livello mondiale che occupa un antico cratere ed è alimentato da tre sorgenti termali. Le nuove regole per la sua fruizione

Balarm
La redazione
  • 7 luglio 2023

Lago di Venere (foto di Andrea Belvisi)

La più grande delle isole che circondano la Sicilia, oltre ad essere nota per i capperi ed il passito, per i dammusi e le cuddie, è un grande centro termale gratuito aperto a tutti, 24 ore al giorno, 365 giorni l’anno.

Parliamo dell'Isola di Pantelleria, un’isola vulcanica dallo straordinario interesse paesaggistico che conta poco più di 7000 abitanti e rientra nel territorio della provincia di Trapani.

Tra la sua natura selvaggia e incontaminata troviamo il suo luogo simbolo: il lago di Venere.

Si tratta di un ecosistema unico a livello mondiale che occupa un antico cratere ed è costituito da un lago di origine vulcanica alimentato da tre sorgenti termali.

A Pantelleria, infatti, la roccia, le sorgenti termali, le fumarole, le vecchie colate sono la testimonianza di un passato geologico in perenne divenire.

L’isola è protetta dal Parco Nazionale dell’isola di Pantelleria, diretto dalla dottoressa Sonia Anelli, la quale ha richiesto un'apposita ordinanza sindacale con l'obiettivo di tutelare il lago, conosciuto anche come "Specchio di Venere" o "Bagno dell'Acqua".
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Lo scorso 29 giugno 2023, infatti, l'amministrazione comunale ha emesso l'ordinanza n.95 (leggi qui il testo completo) per la tutela e la salvaguardia dell’ecosistema Lago di Venere (Bagno dell’Acqua) con cui indica tutti i divieti e le regole di fruizione dell'area.

Ecco quindi cosa si può fare e cosa no. I divieti riguardano anche la Ztl.

Non si possono accendere fuochi all'aperto, è vietato calpestare, ma anche raccogliere o danneggiare le specie vegetali presenti.

Non si possono introdurre mezzi a motore ma nemmeno biciclette, è vietato portare ombrelloni e sdraio o posizionare canoe, tavole da surf e tende da campeggio. Ovviamente, neanche a dirlo, è vietato abbandonare qualsiasi tipo di rifiuto o sversare a terra e in acqua qualsiasi materiale, sia solido che liquido.

Tra i divieti che forse non vi aspettate c'è quello dell'utilizzo degli asciugamani. È vietata la posa di vestiti e simili sulla vegetazione presente sui bordi del Bagno dell’Acqua e nella zona costiera.

Cosa si può fare quindi? Beh, godervi il paesaggio e il silenzio, rispettando l'ambiente in cui vi trovate e lasciandovi soprendere dalla natura in cui siete immersi. Vi pare poco?
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