POLITICA

HomeNewsAttualitàPolitica

Dalle isole pedonali al tram: Giusto Catania dà i voti al sindaco Lagalla sulla mobilità

Il Comune di Palermo ha appena istituito un'area pedonale davanti alla scuola di cui è preside al Cep. «Quando ero assessore io ne ho fatto fare una decina»

Luca La Mantia
Giornalista professionista
  • 16 maggio 2025

L'ex assessore comunale Giusto Catania

Una delle tre nuove isole pedonali istituite dal Comune di Palermo è al Cep, davanti all’istituto comprensivo Giuliana Saladino. Molto bello e utile, secondo il preside della scuola, Giusto Catania. Ma, a dispetto del suo nome, tiene a precisare che un particolare non è giusto: l'errore sta nel definirla "isola pedonale".

E uno che fino a tre anni fa faceva l'assessore alla Mobilità avrà tutte le ragioni per pensarlo. «Io la chiamerei area di calma, più che area pedonale. Si tratta di una striscia sottratta al parcheggio, molto utile, realizzata per ragioni di vivibilità. Peccato che se ne parli da 2 anni e mezzo...».

E tiene a precisare che l'iniziativa del Comune davanti a una scuola non è una novità. «Non è certo la prima volta che l'amministrazione realizza queste aree. Quando ero in giunta io ne ho fatto realizzare una decina».

Che voglia tornare a fare l'assessore? «Non ci penso nemmeno, ho già dato. Del resto continuo a fare politica in altri modi, per esempio facendo il preside».

Ma il suo addio all'assessorato è un fatto ancora fresco e vivo nella sua mente. Come potrebbe, dunque, non essere ancora emotivamente coinvolto nelle dinamiche dell'amministrazione comunale? «Che voto darei all'attuale giunta sulla mobilità cittadina? Darei un bel dieci!».

Ma chi ci crede! Qualcosa non torna. «Ok, darei dieci perché ha perfettamente dato continuità ai progetti avviati da noi quando l'assessore alla Mobilità ero io. Ma darei zero per la coerenza e tre per non aver fatto un solo passo in avanti».

Inutile dire che la media in pagella non arriva alla sufficienza. «Hanno lasciato intatti i nostri progetti, nonostante avessero detto l'opposto in campagna elettorale. Il risultato è l'immobilismo».

E poi spiega meglio: «Il progetto del tram è identico al nostro, anche per quel che riguarda via Libertà. Stessa cosa per isole pedonali, piste ciclabili, Ztl. Hanno dato continuità, non hanno cancellato nulla ma non hanno aggiunto niente di nuovo».

Per esempio? «Non c'è un solo metro di pista ciclabile in più e non hanno esteso la Ztl che, invece, era giusto ampliare fino a piazza Croci. I parcheggi? Noi il piano lo avevamo fatto, ma poi le gare sono andate deserte».

Tutta colpa di... «Dell'attuale amministrazione comunale», risponde senza troppo scherzare. «Se in campagna elettorale si dice che verranno cancellati tram e Ztl, se non si danno certezze, chi dovrebbe investire sui parcheggi?».

E se in realtà quel posto da assessore gli mancasse un po'? «Lo ripeto, non mi manca!». Anche perchè con Leoluca Orlando dice di chiacchierare ancora: «Ci sentiamo spesso, sta facendo un ottimo lavoro portando al parlamento europeo i suoi temi, come pace e migranti».
Ti è piaciuto questo articolo?
Seguici anche sui social
Iscriviti alla newsletter
Cliccando su "Iscriviti" confermo di aver preso visione dell'informativa sul trattamento dei dati.

GLI ARTICOLI PIÚ LETTI