CRONACA

HomeNewsAttualitàCronaca

Dopo il degrado "accessi abusivi e spaccio": non c'è pace per l'ex Costes di Palermo

Da un lato le polemiche sorte per la possibile assegnazione a un privato, dall'altro l'allarme sicurezza lanciato dai residenti: che succede nell'immobile di Villa Costa

  • 23 maggio 2025

L'ex Costes nel degrado - Foto di Villa Costa - Verde Terrasi

Dopo la notizia (non tra poche perplessità) che l'ex Costes di Palermo si prepara a riaprire a seguito dell'assegnazione alla società Crs Managinvest Srl, aggiudicataria della gara pubblicata dal Comune, adesso nel locale all'interno di Villa Costa (chiuso e abbandonato da 7 anni) c'è anche emergenza sicurezza che desta preoccupazione tra chi vive nei pressi dell’area.

Alla redazione di Balarm, infatti, è giunta una segnalazione che denuncia la scarsa sicurezza della zona. A scriverci la mamma di una tredicenne che racconta di come i ragazzi entrino nel roseto per, poi, andare proprio all'interno di Villa Costa.

«I locali sono abbandonati – scrive a Balarm - e inagibili. I ragazzi, però, riescono a intrufolarsi al loro interno scavalcando. L'interno è diventato luogo di barboni e spacciatori. Accade di tutto e non c'è nessun controllo. Mi è stato raccontato che i ragazzini riescono a salire anche sul tetto pericolante.

Sono andata a verificare - scrive la donna - e mi sono accorta che il fabbricato è transennato, ma i ragazzini riescono a scavalcare comunque. L'interno sembra videosorvegliato, mi chiedo a cosa serva, se poi nessuno fa niente».

Chi ha lanciato la segnalazione spiega anche di avere parlato con il custode del roseto, il quale le ha risposto che sono state fatte diverse segnalazioni, ma, a quanto pare, da anni nulla è cambiato. «A questo punto mi chiedo – scrive la mamma - e se ci scappa il morto di chi è la responsabilità?».

«La Circoscrizione – spiega Marcello Longo, presidente dell'VIII Circoscrizione - aveva già da tempo chiesto la messa in sicurezza del fabbricato in modo tale che non fosse consentito l’accesso abusivo che comporta pericoli per l’incolumità personale.

Alla Circoscrizione, infatti, era stato segnalato il fenomeno di intromissioni non autorizzate che comportavano rischi. Abbiamo chiesto all’amministrazione comunale di applicare misure idonee per evitare intromissioni e a tutela delle incolumità. Tuttavia, non abbiamo ricevuto risposta».

Intanto, continuano le perplessità sulla concessione dell’immobile: la Fondazione Gaetano Costa, in una nota, scrive di «condividere la forte preoccupazione del presidente della VIII Circoscrizione, Marcello Longo, circa l'assegnazione diretta, ancorché provvisoria, a un privato per un canone irrisorio e privo di riferimenti reali e legali, dell'immobile in stato di profondo degrado all'interno della Villa Costa, già "Verde Terrasi" . Con tale discutibile operazione si affiderebbe un bene pubblico “in perpetuum" a un privato senza oneri certi”.

«La Fondazione – prosegue la nota - confida nell'intervento del sindaco Roberto Lagalla, nella sua esperienza, serietà e competenza, per la verifica del confuso iter amministrativo e del provvedimento che ne è scaturito. Tale atto suscita parecchie perplessità giuridiche e di opportunità, anche per la libera fruizione da parte della cittadinanza del bene, già destinato a biblioteca di quartiere, luogo di studio con wi-fi gratuito».

Sempre in merito alla concessione: «In relazione alla Determinazione Dirigenziale dell'8 maggio 2025 con cui l'Area Patrimonio del Comune di Palermo ha aggiudicato il fabbricato di Villa Costa, l'VIII Circoscrizione si unisce all'auspicio che il "bene comune" in oggetto venga presto recuperato e torni a essere una risorsa per i cittadini – prosegue Marcello Longo -.

Contestualmente, è stata espressa l'esigenza di chiarimenti in ordine ai termini economici per i quali è stata formalizzata l'aggiudicazione. In particolare, chiedendo di specificare se gli euro 58.400,00 indicati nella "Determinazione Dirigenziale n.6527 dell'08.05.2025 sono da considerare relativi al canone complessivo da corrispondere dalla ditta assegnataria nei sei anni dello stipulando contratto».

Dall'VIII Circoscrizione, chiedono anche se l’importo possa essere pagato dal soggetto aggiudicatario anche sotto forma di spese da sostenere per la manutenzione straordinaria dell'immobile e detrarre in compensazione.

«Infine – conclude il presidente Longo – vogliamo sapere con quali modalità verrebbe affrontata l'ipotesi in cui le opere necessarie per la manutenzione straordinaria dell'immobile fossero di importo superiore rispetto alla suindicata cifra. Infine, sono state manifestate perplessità in ordine alla aggiudicazione a una ditta (indicata in Determina con il nominativo "Giorgio Cristiano") che risulterebbe quale socio unico della "Crs Managinvest srl", che attualmente - presso il pubblico Registro delle Imprese - risulta vantare un capitale sociale di appena euro 5.000,00, avere la sede sociale a Roma, non avere all'attivo nessun dipendente ed esercitare esclusivamente l'attività di "affittacamere".

Attendiamo, quindi, anche in questo caso, chiarimenti e rassicurazioni da parte dei competenti Uffici dell'Amministrazione Comunale».

«Abbiamo sollevato più volte lo stato di degrado presente alla Villa – spiega Sergio Russo, presidente della Fondazione Gaetano Costa -. Abbiamo chiesto al Comune di intervenire per ripristinare l’immobile. Ribadiamo l’invito al sindaco Roberto Lagalla a rimettere in sicurezza l’area, che è anche luogo di possibili reati come spaccio di droga e altro. Se possano entrarvi facilmente i ragazzini, può farlo chiunque. Il Comune intervenga seriamente con un piano di risanamento».
Ti è piaciuto questo articolo?
Seguici anche sui social
Iscriviti alla newsletter
Cliccando su "Iscriviti" confermo di aver preso visione dell'informativa sul trattamento dei dati.

GLI ARTICOLI PIÚ LETTI