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Forse è la volta buona, dopo 7 anni ora riapre: la dura vita dell'ex Costes di Palermo

Un tempo è stato uno dei pub e caffè letterari simbolo di Palermo, poi la chiusura (e l’abbandono) dal 2018: vi raccontiamo che sta succedendo al "Costes"

  • 16 maggio 2025

Villa Costa oggi (2023) - Foto di Villa Costa - Verde Terrasi

Un tempo è stato uno dei pub e caffè letterari simbolo di Palermo. Poi, la chiusura (e l’abbandono) dal 2018, anno in cui è scaduta la concessione alla vecchia società che lo gestiva.

Stiamo parlando del “Costes”, all’interno di Villa Costa che oggi sembra proprio pronto a tornare ai suoi antichi splendori.

L’immobile è stato recentemente assegnato alla società Crs Managinvest Srl, aggiudicatario della gara pubblicata dal Comune di Palermo, dopo avere presentato un’offerta di 58.400 euro da suddividere per sei anni di concessione (che, in seguito, potrà essere rinnovata per altri sei anni).

Una notizia, però, che ha suscitato alcune perplessità: c’è, infatti, chi chiede chiarimenti sui termini economici per i quali è stata formalizzata l'aggiudicazione.

«In relazione alla determina dirigenziale del 8 maggio 2025 con cui l'Area Patrimonio del Comune di Palermo ha aggiudicato il fabbricato di villa Costa, l'VIII Circoscrizione si unisce all'auspicio che il "bene comune" in oggetto venga presto recuperato e torni a essere una risorsa per i cittadini – afferma Marcello Longo, presidente della VIII Circoscrizione del Comune di Palermo -.

Ho ribadito all'assessore competente e al sindaco il fermo auspicio che tale processo non possa esulare dal ripristino della storica e tanto apprezzata "biblioteca comunale" (gestita direttamente dal Comune di Palermo all'interno del fabbricato), nonché dalla possibilità di utilizzare il "bene comune" di cui trattasi anche per attività comunali di animazione territoriale».

La Presidenza dell'VIII Circoscrizione ha chiesto che venga specificato se i 58.400 euro indicati nel documento precedentemente citato, sono da considerarsi come somma complessiva da corrispondere dalla ditta assegnataria nei sei anni di contratto e se l’importo possa essere saldato anche sotto forma di spese da sostenere per la manutenzione straordinaria dell'immobile.

«Chiediamo – prosegue Longo - anche con quali modalità verrebbe affrontata l'ipotesi in cui le opere necessarie per la manutenzione straordinaria dell'immobile fossero di importo superiore rispetto alla cifra indicata.

Infine, sono state manifestate perplessità per quanto riguarda l'assegnazione a una ditta che risulterebbe socio unico della "Crs Managinvest srl", che attualmente secondo il pubblico Registro delle Imprese sembra non avere all'attivo nessun dipendente ed esercitare esclusivamente l'attività di "affittacamere".

Balarm ha chiesto all’assessore del Comune di Palermo Brigida Alaimo che ha replicato: «Tengo a precisare che un amministratore non ha il compito di gestire le procedure amministrative di gestione.

Tuttavia, a seguito delle notizie apprese dalla stampa, ho richiesto agli uffici di competenza di inviarmi una relazione per avere notizie sulla procedura di assegnazione e sulle questioni amministrative».

Negli anni d'oro che hanno preceduto la chiusura, il Costes (o Costè, come lo si vuole ricordare) era uno dei luoghi della movida più frequentati in città.

Dal 2018, invece, sull'ex caffè letterario è piombato il buio. Spesso è stato denunciato il degrado e lo stato di abbandono dei luoghi.

Più volte il Comitato Villa Costa ha denunciato il degrado e lo stato di abbandono dei luoghi e lo scorso anno ha anche lanciato una raccolta firme online per tentare di salvarlo e aprire un centro culturale.

Dopo 6 anni di abbandono, nel 2024 il Comune ha pubblicato il primo avviso per dare in concessione l'ex Costes a privati al fine di realizzare attività socio-culturali e ricreative.

Undici le domande presentate, su cui la Crs Managinvest ha poi avuto la meglio. L'assegnazione è ancora provvisoria in attesa che siano completati tutti i controlli e le verifiche necessari.
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