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Duemila nuovi alberi per Palermo: la città diventa più verde entro la fine dell'anno

Il primo passo è stato risistemare 40 platani spariti da via Libertà ma entro la fine del mese ci saranno piantumazioni anche in via Leonardo Da Vinci

Balarm
La redazione
  • 11 aprile 2019

Via Libertà a Palermo in un dipinto di Francesco Caltagirone (Olio su tavola, 80x150 cm)

Duecento alberi nel mese di aprile e duemila entro la fine dell'anno, è questo l'impegno preso dal comune che ha messo nero su bianco il cronoprogramma che da adesso in poi prevede la piantumazione degli alberi mancanti nelle strade cittadine.

Il primo passo è stato risistemare 40 platani spariti da via Libertà ma entro la fine del mese ci saranno piantumazioni anche in via Leonardo Da Vinci con 18 alberi e in viale Michelangelo con ben 59 platani.

Nei giorni scorsi gli alberi sono arrivati in piazza Sturzo dove sono stati piantati platani e canfore e sul cavalcavia Giachery vicino al mercato Ortofrutticolo.

E ancora nella discesa di Mondello fino alla piazza di Valdesi, in via Generale Carlo Alberto dalla Chiesa e in via Principe di Villafranca dove sono state piantate diverse koleuterie.

«Andremo avanti fino a fine mese - dice Domenico Musacchia responsabile del settore Verde del Comune - perché dopo le piante non attecchirebbero a causa del clima troppo caldo, poi riprenderemo a novembre con una tabella di marcia serratissima per concludere l'anno con tantissime piante in più per valorizzare sia il centro che alcune zone periferiche».
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Tra le zone che saranno interessate dalle piantumazioni nuove ci sono anche quartieri come Cruillas, Borgo Nuovo, Cep e Bonagia dove in questi giorni in via del Levriere gli operai stanno rimuovendo gli alberi che hanno distrutto tutti i marciapiedi. Al loro posto ne arriveranno altri. Il comune prova a rispondere alle esigenze dei cittadini, in base alle segnalazioni raccolte nel tempo, dalle aiuole vuote, agli alberi instabili, i palermitani hanno fornito un vero e proprio censimento.

Presto ci sarà una riunione tra il settore verde e il Coime per affrontare anche la questione dell'area che fino a qualche giorno fa era occupata dal campo Rom. Circa 60mila metri quadrati di terreno che saranno presto restituiti alla collettività dopo un'accurata opera di bonifica.

In quel pezzo di terra in base al piano d'uso del Parco della Favorita approvato in consiglio comunale e dall'assessorato Territorio e Ambiente della Regione dovrebbero essere piantumati olivi, mandorli, carrubbi, frassini e alberi da manna, ma prima bisognerà procedere con la caratterizzazione del terreno per escludere la presenza di materiali inquinanti.
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