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È boom di turisti alla Valle dei Templi: per "Tripadvisor" è il primo sito da visitare

Il noto portale dedicato al turismo premia uno dei siti che rappresenta l'intera Sicilia nel mondo: e i visitatori scelgono sempre più spesso di visitare la Valle al tramonto

Balarm
La redazione
  • 10 agosto 2020

La valle dei Templi di notte

Se lo dice lui si può festeggiare. Secondo Tripadvisor la Valle dei Templi è il primo sito da visitare in Sicilia. Un successo meritato che rilancia alla grande uno dei più rappresentativi siti culturali dellì'Isola.

Erano infatti francesi, spagnoli, tedeschi, olandesi, danesi e persino greci e tanti, tanti, tanti siciliani gli ultimi visitatori che hanno segnato l'ultimo boom della Valle.

Non sono di certo paragonabili ai numeri di inizio agosto dell'anno scorso, ma fanno veramente ben sperare sull’andamento di tutto il mese. Soprattutto considerando che un buon migliaio ha preferito visitare i templi al tramonto, a pagamento visto che l'ingresso gratuito era superato.

L'altro dato molto importante il Parco lo aveva registrato quando la Valle aveva già superato i 3500 ingressi in un solo giorno.

«Le presenze di così tanti visitatori nella Valle dei Templi durante il fine settimana indicano un interesse crescente verso la Sicilia e testimoniano l'impegno nella valorizzazione di luoghi simbolo della nostra cultura – interviene Alberto Samonà, assessore regionale ai Beni Culturali e all’Identità siciliana -.

Particolarmente interessante, peraltro, la risposta di accessi nelle ore serali che mostrano come la flessibilità nell’offerta turistico-culturale riscontri il gradimento di un pubblico sempre più esigente ed orientato cogliere tutti gli aspetti della bellezza dell’Isola.

Il connubio natura e cultura assume ad Agrigento un valore altissimo anche in considerazione e dell'aspetto paesaggistico del luogo».

«Il pubblico premia la Valle: qui si sente sicuro, il Parco è covid free, e i visitatori lo sanno: gli operatori li accolgono in tutta sicurezza, e i mezzi di protezione che abbiamo messo a disposizione, lo dimostrano – dice il direttore del Parco archeologico, Roberto Sciarratta».
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