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"Fishtuna" a Favignana, il sindaco Forgione: "Tanti turisti, ma puntare sul turismo di qualità"

«D’ora in avanti – ha sottolineato Forgione – dobbiamo capire che tipo di turismo vogliamo per le Egadi, che a mio avviso devono lavorare su tre linee di riferimento: ambiente, cultura e appunto turismo»

Balarm
La redazione
  • 16 settembre 2021

Tonnara di Favignana (ex Satbilimento Florio)

Lo ha detto Francesco Forgione, sindaco di Favignana e isole Egadi, nel corso del talk finale di "Fishtuna Festival", la kermesse sulle tradizioni legate alla pesca sostenibile del tonno e al territorio, ma anche arte, turismo, agroalimentare e sostenibilità, che si è svolta a Favignana dall’1 al 5 settembre con attività anche a Marettimo e Levanzo. Un’intensa settimana di incontri, spettacoli, cooking show con chef di fama internazionale, escursioni e immersioni, per scoprire tutte le bellezze delle isole Egadi e dei suoi prodotti tipici.

«D’ora in avanti – ha sottolineato Forgione – dobbiamo capire che tipo di turismo vogliamo per le Egadi, che a mio avviso devono lavorare su tre linee di riferimento: ambiente, cultura e appunto turismo. Abbiamo dati straordinariamente positivi, che ci hanno fatto registrare il sold out un po’ ovunque. Ma abbiamo avuto anche tanto turismo di massa e dobbiamo essere consapevoli che le nostre isole hanno una sostenibilità limitata».
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Forgione a proposito del turismo di massa, legato anche alla vicinanza di Favignana alla costa trapanese che in qualche modo incentiva le gite mordi e fuggi, ha evidenziato che ha intenzione di lavorare e che vuole puntare su “difesa dell’ambiente e salvaguardia del mare, perché i nostri territori non possono sopportare la massa. E penso quello che troviamo Cala Rossa la domenica dopo che vanno via tanti gitanti di una giornata”. Poi ha rimarcato il sindacato che “a luglio abbiamo raccolto 146 tonnellate in più di rifiuti, 85 soltanto di umido. Abbiamo avuto non poche difficoltà con i due mezzi per la raccolta a disposizione”.

Nel corso del talk, moderato da Marco Romano, direttore del Giornale di Sicilia, che ha avuto per tema “Il futuro del turismo in tempi di pandemia” e al quale hanno partecipato anche Marcello Mangia, presidente Aeroviaggi; Vittorio Castellani, giornalista gastronomade; Massimo Saladino, presidente della Pro Loco Isole Egadi; Roberta Urso, Pr manager delle Cantine Settesoli; e la giornalista Giusy Battaglia, esperta di comunicazione food, si è parlato di qualità dell’offerta turistica, qualità del turismo.

Proprio sul turismo di qualità è intervenuto il presidente di Aeroviaggi Marcello Mangia, che a Favignana ha aperto un resort della catena alberghiera. «Dobbiamo mettere a valore la storia, la memoria, le tradizioni culturali e le contaminazioni culturali del Mediterraneo», ha detto Forgione, «ricordando sempre la tradizione alimentare, gastronomica e la filiera alimentare deve diventare fattore identitario. Ho insistito per recuperare la mattanza e la tonnara per il prossimo anno, così come dobbiamo recuperare gli antichi mestieri della tradizione da proporre alle nuove generazioni di pescatori. C’è da fare una grande operazione culturale di valorizzazione del territorio per dare una identità turistica e culturale alle nostre isole». Nel corso della serata anche gli intermezzi musicali di Marcello Mandreucci.
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