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Ha 18 anni ed è già campionessa mondiale: chi è la palermitana che "vola" sul mare

Francesca è una ragazza che ama il mare, e il mare ama lei. Ama solcarlo, ma non solo con una tavola da surf, da tutti conosciuta, ma con una tavola speciale

Federica Dolce
Avvocato e scrittrice
  • 5 agosto 2025

La campionessa Francesca Salerno

C’è una ragazza a Palermo che ama il mare, e il mare ama lei. Lei ama solcarlo, ma non solo con una tavola da surf, da tutti conosciuta, ma con una tavola speciale, la tavola da wing foil che la fa sollevare dall’acqua e toccare il cielo con un dito!

Lei prende la sua tavola, scende al mare e vola. Letteralmente. Ha appena diciott’anni, si chiama Francesca Salerno è già campionessa Mondiale U17 IQFoil Junior 2023, gara disputata a Cadice e ha conquistato il secondo posto ai Mondiali di U19 IQFoil Youth 2025, a Brent.

Ma non è la medaglia a stupire più di tutto. È il modo in cui racconta la sua storia. È il modo in cui sorride.

«Quando la tavola si stacca dall’acqua e tu praticamente voli, è una sensazione unica. È un mix fra adrenalina, libertà, passione.

È tutto questo insieme – ci racconta Francesca -. Infatti, è una sensazione che io ricerco sempre, perché mi fa stare proprio bene.

Quando qualcosa va male con la scuola, litigo con qualcuno… la prima cosa che faccio è salire in tavola. E lì tutto si cancella. Siamo io, il mare e il vento. È un momento solo mio, speciale, che mi rimette al mondo».

C’è una dolcezza disarmante nelle sue parole, che non si scontra mai con l’ambizione. Francesca parla con semplicità, con quella limpidezza che solo chi ha scelto il mare come compagno di vita può conoscere. Ed è proprio da lì, dalle onde di Mondello, che è cominciato tutto.

«Ho iniziato sei anni fa, ma con la classica tavola, quella che striscia sull’acqua. Non quella che vola come adesso. Qui a Palermo avevano appena preso le prime tavole foil, e il mio allenatore mi ha chiesto: “Vuoi provare?”. Ho detto: “Certo, perché no?”. E da lì è nata subito la passione. Andare così veloce sull’acqua… è semplicemente spettacolare».

Sì, spettacolare. E lo dice con gli occhi pieni di entusiasmo per quello che fa. Senza mai montarsi la testa, anche ora che è sul podio mondiale.

Sia vedere il foil in azione sia salirci sopra è davvero spettacolare, come afferma la giovane atleta, e a chi le chiede se vuole “vederlo” o “salirci sopra”, lei risponde che le due cose non possono essere separate: il foil non si guarda soltanto, si vive! Come un respiro profondo, come un tuffo, come una tempesta da attraversare senza paura.

Il suo mare è il Mar Mediterraneo, quello dove si è sempre allenata. «Il Mediterraneo è il posto più bello dove si possa scendere in acqua - confessa Francesca -. Ho girato tutto il mondo, ma il mio cuore resta qui.

Qui è tutto unico: vento, onde, colori cristallini. È la mia palestra naturale. È casa. Posso dirlo sinceramente: è il posto numero uno».

È appena uscita dal liceo classico, ma ha già la stoffa di chi ha imparato cosa significa cadere, rialzarsi e affrontare sfide quotidiane. E lo dice senza retorica, con la voce chiara di chi ha scelto di essere felice a modo suo, con fatica e disciplina.

«Il mio sogno più grande, come puoi immaginare, sono le Olimpiadi. Però so che non è una strada facile. Serve sacrificio, passione e lavorare sempre a testa bassa. L’università? La farò, sì. Il mio piano B è Scienze Politiche, mi piacerebbe entrare nelle Fiamme Gialle».

Sembra incredibile ascoltarla: ha diciott’anni, ma parla con la consapevolezza di chi ha già vissuto tante vite. E forse, in un certo senso, lo ha fatto davvero.

Perché dietro ogni traguardo, c’è una fatica che non si vede ma si percepisce ed è quella che fa crescere. Le albe passate in acqua, le gare sotto la pioggia, le lontananze dagli affetti, la concentrazione che non ammette distrazioni.

Ma Francesca non si lamenta mai. Anzi, sorride. Il suo sorriso è calmante, contagioso, positivo ed è quello di chi ha affrontato la paura e ha scelto di non farsi vincere.

«Se potessi dare un consiglio a una ragazza che mi vede sfrecciare sull’acqua e pensa: “Vorrei farlo anch’io”, direi solo questo: non mollare mai!

Anche se si cade, ci si deve sempre rialzare a testa alta. Perché sono proprio le cadute che insegnano. La strada non è facile, ed è bello proprio per questo.

Se fosse facile lo farebbero tutti! Allenarsi con costanza e seguire i propri sogni: quando li raggiungi, la sensazione è unica, inpagabile».

Francesca lo sa bene che la vera forza non è solo nei muscoli, ma nella mente. Nella capacità di restare umili anche quando si sale sul podio.

Di saper dire grazie, di non perdere mai di vista gli amici, la famiglia, lo studio. Di non dimenticare da dove si viene, anche se si vola lontano.

«Io non voglio andarmene da Palermo. Mondello è il mio mare. Certo, vorrei provare qualcosa fuori, ma il posto fisso sarà sempre qui. Il Mediterraneo è il mio centro. Sempre in acqua, sempre libera, ma sempre a casa».

Francesca è un esempio raro. Un faro per tutti i ragazzi che iniziano a praticare uno sport e che, alla prima difficoltà, sono tentati dal mollare. Lei no.

Lei tiene duro. Stringe i denti. Vola anche quando cade. Francesca è il sorriso che non si arrende, è l’energia che attraversa la fatica, è la voce gentile di chi non ha bisogno di mettersi in mostra, ma lascia che siano i suoi gesti a parlare.

E parlano eccome. Parlano della voglia di credere nei propri sogni, della gratitudine per chi l’ha sempre sostenuta, dei sacrifici quotidiani affrontati senza mai perdere la luce negli occhi.

Francesca è bionda come il sole che le illumina la pelle dopo l’allenamento, ha gli occhi azzurri come il mare che la culla da quando è nata e nel suo sguardo c’è qualcosa di antico e luminoso.

Una forza che commuove, perché arriva dritta al cuore!

Francesca non è solo una campionessa siciliana. È una ragazza che ha scelto il vento, e il vento le ha risposto.

E ogni volta che vola sull’acqua, sembra ricordarci che la vera bellezza è quella che nasce dalla determinazione, dalla semplicità e da un cuore che non smette mai di sognare.

E a noi non resta che augurarle buon vento!
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